La AS Roma raccoglie 175 mln di euro: 60 torneranno ai soci?

Secondo quanto riporta sul suo Blog il giornalista Marco Bellinazzo, la AS Roma dovrebbe essere vicina al closing di un'operazione di rifinanziamento del valore di 175 milioni di euro.

Patrimonio Dedicato e NewCo

Le modalità tecniche sono in realtà note da tempo: a novembre del 2014 il Consiglio di Amministrazione aveva deliberato di procedere con questa ipotesi che concretamente avverrà con uno schema del tutto simile a quello messo in pista dall'Inter.

A novembre 2014 è stato innanzitutto costituito un "Patrimonio destinato ad uno specifico affare", ovverosia creata una sorta di "sezione distaccata" della Società AS Roma, dedicata allo sviluppo commerciale delle attività di " detenzione, gestione e sfruttamento dei cosiddetti Indirect Media Rights, ossia dei diritti oggetto dei rapporti contrattuali con le Associazioni Calcistiche (in particolare LNPA e UEFA)" per una durata di 78 mesi.

La delibera prevedeva altresì la creazione di una società controllata che si occupasse della gestione di queste attività specifiche ma anche, in collaborazione con la già esistente Soccer Sas, della riorganizzazione delle attività media (oggetto del patrimonio dedicato), licensing e sponsorship.

L'operazione di finanziamento

La banca che dovrebbe finanziare l'operazione è Goldman Sachs, che evidentemente ha identificato in questo filone di attività un potenziale business (pare essere coinvolta anche sull'Inter). E in realtà non è una cosa strana.

Queste operazioni prevedono infatti che a fronte del finanziamento erogato la società (in questo caso la NewCo) provveda a garantire con il proprio giro d'affari risorse sufficienti per coprire le rate del debito e gli interessi (quello che viene chiamato "servizio del debito") .

Il finanziamento di 175 milioni, ipotizzando un piano di pagamento lungo l'arco di vita del Patrimonio Dedicato (78 mesi, pari a 6,5 anni) comporta uscite per circa 33 milioni di euro all'anno (27 di capitale, oltre ad altri 6 di interessi).

La garanzia della capacità di restituzione del debito sta nel fatto che la sola quota di diritti televisivi annuali che vengono incassati dalla Roma è di oltre 70 milioni di euro all'anno.

Benefici per chi?

L'obiettivo dichiarato dell'operazione di rifinanziamento è quello di cancellare l'attuale indebitamento finanziario della AS Roma, che al 30 settembre 2014 (ultimo bilancio disponibile) era pari a 112 milioni di euro destinando l'eccedenza alle necessità di gestione.

Osservando però la spaccatura di questo importo si può notare come una quota rilevante (60,2 mln pari a poco più del 50%) siano debiti verso i soci, mentre la parte restante è composta da debiti verso le banche (per 12 mln) e verso altri finanziatori (per 60 mln) che sono rappresentati dalle operazioni di cessione ai factor dei diritti televisivi.

Attraverso il finanziamento di Goldmand Sachs, quindi, i soci americani rientreranno del finanziamento a suo tempo erogato per entrare in società e poi liquidare Unicredit (sono infatti debiti del cosiddetto Term Loan e Vendor Loan).

Fate attenzione: chi pensa che ciò sia uno scandalo si sbaglia. Attraverso questa operazione i debiti finanziari vengono solo "correttamente" riallocati nella società che li aveva a suo tempo generati, perché tutto nasce dalla vecchia gestione che aveva portato ad accumulare un debito consistente verso Unicredit, poi parzialmente trasformato in capitale sociale.

La vera controindicazione è che per tutta la durata del finanziamento (quindi fino al 2021) la Roma avrà l'indisponibilità di una quota importante di cassa in entrata, ovverosia i 33 milioni all'anno necessari per restituire il debito.Ma se nello stesso periodo la proprietà saprà muoversi bene, questa cifra dovrebbe essere compensata dallo sviluppo dei ricavi commerciali (sponsorizzazioni e merchandising).

D'altra parte gli azionisti si ritroveranno con 60 mln di euro di risorse disponibili, che è verosimile possano rappresentare la loro quota cash sul progetto del nuovo stadio. E anche questa iniziativa dovrebbe contribuire ad aumentare i ricavi della società.