La Ballata dei Pagliacci degli Amori e degli Odi - Balada Triste de Trompeta

Filosofeggiamenti a parte questo film è frutto di quello che viene fuori quando una ipotetica fica da 10 e lode fa odorare un tantino della sua vagina ad un grassone sfigato, pervertito, pagliaccio triste (manco fosse steve-o quando faceva piangere i bambini al circo... #earlydaysofjackass).
Incazzature a parte per un film che vidi oltre due anni fa a Venezia (l'anno di Machete, di Tarantino, di Danny Trejo, di Somewhere, e l'anno in cui vidi Jessica Alba dal vivo.... che gnocca... vabbè), Balada triste de trompeta è il risultato di quello che succede in un paese costretto alla violenza della guerra civile. L'amore si trasforma in follia, la paura muta in odio e le persone diventano mostri.
A scontrarsi nel pregevole sfondo di un circo ci sono due pagliacci, l'uno solare e splendente, l'altro triste e malinconico, indovinate per cosa lottano? beh figa naturalmente, lottano per Natalia, superba artista circense.
Volutamente sopra le righe è proprio qui che si apprezza maggiormente la pellicola. Si assiste a delle scene kitsch, grottesche e surreali che declinano l'atmosfera dal pacchiano al baroccheggiante. A suo modo ricorda il piacevolissimo e coloratissimo Parnassus, con qualche sfumatura Felliniana qua e là. Superba la fotografia.
Alex De La Iglesia