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La belle Impéria.

Creato il 17 dicembre 2013 da Martinaway @MartinawayTB
La belle Impéria.

Honoré de Balzac
(Tours, 20 maggio 1799 –
Parigi, 18 agosto 1850)

LA LETTERATURA. La statua di Imperia raffigura una bella cortigiana protagonista di un racconto di Honoré de BalzacLa belle Impéria mariée, presente nel volume “Le sollazzevoli istorie” (Contes drolatiques), del 1837. Nel testo dello scrittore francese, Imperia è la donna che seduce e controlla i partecipanti al Concilio di Costanza, sia principi che cardinali, tenendo tra le mani i due piccoli uomini che avrebbero dovuto essere le personalità più grandi di questo concilio.

L’ARTE. La statua, che domina dall’alto dei suoi quasi 10 metri il porto della città di Costanza, in Germania,  regge con le mani Papa Martino V (che venne eletto durante il Concilio di Costanza) e l’Imperatore Sigismondo (colui che presiedette il Concilio), l’uno il simbolo del potere spirituale, l’altro il potere temporale. Entrambi sono rappresentati con dei corpicini nudi, se non per la tiara e la corona che poggiano sulle loro e teste, rendendoli così quasi ridicoli. Sia la statua che il racconto sono dunque espressioni di una chiara satira nei confronti sia della Chiesa che della politica.

LA STORIA. Il Concilio di Costanza si tenne tra il 1414 e il 1418, “Imperia” nacque invece nel 1485 e  non visitò mai la città tedesca. Il suo vero nome era Lucrezia de Paris, una cortigiana ferrarese molto colta e apprezzata dai più influenti uomini di cultura a lei contemporanei, dunque una figura che poco ha in comune con la prostituta descritta da Balzac.

La tanto bramata fama è quasi sempre una prostituta incoronata.

Le illusioni perdute, Honoré de Balzac



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