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“La bellezza della vita è nelle piccole cose”

Creato il 28 febbraio 2011 da Waltergianno

“La bellezza della vita è nelle piccole cose”


Ci sono libri che, una volta terminati, ti insegnano cose nuove, ti mostrano prospettive che prima erano nascoste chissà dove, ti mettono di fronte ad una realtà diversa da quella in cui si credeva di essere assuefatti.

E “L’albero dei mille anni” di Pietro Calabrese è uno di questi. È la storia delle conseguenze del cancro nella vita del giornalista siciliano, tale pur se nato a Roma, non solo perché figlio di genitori siciliani, ma anche e soprattutto perché era siciliano nella sua essenza.

Un’esistenza deragliata all’improvviso a causa di due parole: “addensamento polmonare“. Una vita che immediatamente cambia, il cui cammino non è soltanto quello brutale delle cure che producono un corpo devastato, ma quello che ti svela gli ingredienti della vita e l’importanza dell’attimo e delle bellezze che si trovano sotto gli occhi di tutti.

Il lettore, leggendo le parole di Calabrese, pagina dopo pagina, frase dopo frase, ripercorre sia la sua tragedia ma anche la sua scoperta di una verità semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo, maturata sotto un baobab africano, in Kenya.

Il valore della vita non è nella vita stessa – magari ce ne saranno altre di vite in altri mondi – il valore supremo è dentro le piccole cose che compongono il quotidiano, il qui e ora, alle quali non diamo mai importanza, o ne diamo troppo poca. Perch sprechiamo il valore delle cose che contano veramente. Perché ci arrabbiamo e ci perdiamo dietro inutili discussioni, fangose polemiche, patibolari decisioni. Perché pensiamo che il bello e il buono sono sempre altrove, lontane da noi. Invece sono qui, davanti a noi, ai nostri piedi, e non ce ne accorgiamo finendo col calpestarli ed ucciderli. Perché il buono delle cose non è mai così nascosto da non riuscire a scorgerlo, a vederlo, ad assaporarlo. Perché è bella la vita, bello il sole e il freddo dell’inverno…”.

Ecco l’insegnamento di Pietro Calabrese, scomparso il 12 settembre 2010, a pochi giorni dall’uscita del libro, poco più di un anno dopo la scoperta del cancro (19 maggio 2009).

Leggerlo dà emozioni che aiutano a vivere, a godersi persino un raggio di sole che entra nelle persiane di prima mattina o il riverbero della luna che s’insinua nella notte.
 

Pubblicato su BlogSicilia


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