Circa 300 tra donne e ragazze – ostaggi di Boko Haram nella foresta di Sambisa – sono state liberate nelle scorse ore dall’esercito nigeriano, che sta attaccando l’area, considerata l’ultimo baluardo dei fondamentalisti.
Tra gli ostaggi, precisamente 200 ragazze e 93 donne, hanno specificato i portavoce delle forze armate, non ci sono tuttavia le studentesse rapite a Chibok il 14 aprile dello scorso anno.
“Stiamo ancora interrogando le persone liberate e forniremo più dettagli in seguito”, ha specificato il generale Chris Olukolade parlando della provenienza degli ostaggi, che si trovavano in diversi campi costruiti nella foresta.
Nonostante l’offensiva in corso non si fermano però gli attacchi di Boko Haram.
La stampa locale dà notizia di un’azione costata la vita a 21 civili nella località di Marguba, nei pressi di Beneshiek, nello stato nordorientale di Borno.
I combattenti fondamentalisti avrebbero inoltre saccheggiato il centro abitato, requisendo cibo e bestiame, senza incontrare resistenza.
Secondo testimonianze citate dalla stampa, gli assalitori sarebbero arrivati proprio dalla foresta di Sambisa per attaccare la località, che si trova a una settantina di chilometri dalla capitale regionale Maiduguri, lungo la strada che collega la città a Damaturu e Kano.(Fonte MISNA)
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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