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La busta paga lascia il posto al Total Reward Statement

Creato il 15 marzo 2016 da Justnewsitpietro

L’ultima novità nel mondo del lavoro è il Total Reward Statement. Si tratta di una strategia adottata da alcune aziende, le quali non disponendo di grandi fondi per retribuire in maniera adeguata i propri dipendenti, hanno deciso di andare incontro ai lavoratori, individuando i loro bisogni e proponendo delle soluzioni che possano soddisfare le loro esigenze. Adottato già dal 37% delle aziende internazionali e dal 33% dalle aziende europee, il Total Reward Statement è una comunicazione chiara e trasparente di come è composto il pacchetto retributivo di ciascun dipendente, creato ad hoc, sulle sue singole caratteristiche: lo stipendio, gli incentivi, i bonus, le integrazioni pensionistiche e sanitarie, ed altri benefit ad es. di maternità (contributi per asilo nido, baby sitter, ecc.), corsi di aggiornamento professionale (informatica, corsi di lingua), assistenza e previdenza sanitaria (home caring per anziani) corsi e vacanze sportive (corsi e campus per  giovani o figli dei dipendenti), scelti spesso dal lavoratore in base alle sue esigenze e preferenze.

Quindi allo stipendio base vengono aggiunti bonus e benefici migliorandone quindi la qualità. Naturalmente il pacchetto retributivo nel corso degli anni potrà subire cambiamenti, in quanto alcune voci possono mutare nel corso degli anni, in base alle esigenze e situazioni varie: età, necessità familiari e progetti di carriera.

Questa nuova tendenza aziendale si sta espandendo velocemente con successo, e mentre in Europa le aziende che la applicano in maniera sistematica sono circa il 35%, e in maniera parziale il 18%, in Italia ancora solo il 12% delle aziende propone il Flexible benefit in maniera sistematica, il 14% in maniera parziale, mentre il 74% non lo propone mai.


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