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La cacciata di Josefa Idem, e la permanenza di Gianfranco Miccichè

Creato il 25 giugno 2013 da Tafanus

Caro Pres del Cons pro-tempore,

un piccolo pensiero mi turba. La sollecitudine con la quale ha allontanato Josefa Idem, per una storia sulla quale sembra che debba ancora esserci il sopralluogo dei vigili, l'accertamento della destinazione d'uso della famosa "palestra-alloggio", l'apertutra di un fascicolo della magistratura, è molto lodevole. Un ministro della Repubblica deve dimettersi anche se esce da un bar dimenticandosi di prendere lo scontrino del caffè.

Ma, ci sono dei ma...

Leggevo che tale Matteo Renzi voterebbe contro l'interdizione di Berlusconi, anche a fronte di una condanna in primo grado a sette anni, per reati gravissimi. Non ho ancora letto una parola di Matteo Renzi contro la gogna mediatica e la rapidità con cui è stato esercitato il vituperato "giustizialismo"  contro una persona sulla quale non solo non pesa alcuna sentenza (sia pure di primo grado), ma neanche - per il momento - l'apertuta di un procedimento penale. Cacciata così, sull'onda della giusta indignazione della Santanchè e di Borghezio, e nonostante la comprensione pelosa di Brunetta.

Mi congratulo con lei. La moglie di Cesrae deve non solo essere ma anche sembrare eccetera. La Idem è sospettata (non condannata) per un gravissimo reato: aver pagato per quattro anni l'ICI sull'appartamento sovrastante la palestra con le aliquote da prima casa, anzichè da seconda. Irregolarità peraltro sanata, ma questo conta poco.

Ma facciamo un passo avanti: il suo giusto integralismo riguarda solo la Idem, oppure - solo a titolo di esempio -  anche tale Gianfranco Miccichè - che attualmente ricopre l'alta carica di Sottosegretario di Stato del suo governo?  Vogliamo ricordare chi sia Miccichè? Bene. Affidiamoci alla fonte più banale che ci sia, Wikipedia:

Gianfranco Micciché, Sottosegretario di Stato nel Governo Letta - Nell'ottobre 2007 ha affermato che l'intitolazione dell'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino avrebbe trasmesso a chiunque fosse arrivato per la prima volta nell'isola un'immagine negativa della Sicilia. Dopo le proteste provocate dalle sue tesi, Miccichè si è scusato e ha ritirato la frase, placando solo in parte le polemiche. Ma il 18 settembre 2012 ribadisce: Continuo ad essere convinto che intitolare l'aeroporto di Palermo a Falcone e Borsellino, significa che ci si ricorda della mafia. L'aeroporto di Palermo lo intitolerei ad Archimede o ad altre figure della scienza, figure positive.
Dichiarazioni sulla mafia: Quando, il 24 agosto 2001, l'allora Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi sostenne che "con mafia e camorra bisogna convivere", Miccichè lo difese dichiarando che "se per fare gli appalti dovessimo aspettare che finisca la criminalità mafiosa allora non partiremmo mai".
Uso di droga - L'11 gennaio 1988 Miccichè, che all'epoca lavorava presso Publitalia, venne interrogato nell'ambito di un'inchiesta sul traffico di droga a Palermo, in quanto sospettato di essere uno spacciatore. Miccichè rispose: "Non sono uno spacciatore ma solo un assuntore di cocaina". Non comportando il fatto reato, la posizione venne archiviata. L'8 agosto 2002 venne invece diramata un'informativa dei Carabinieri che sostanzialmente accusava Gianfranco Miccichè di farsi recapitare periodicamente della cocaina presso gli uffici del ministero delle Finanze, in cui all'epoca ricopriva il ruolo di vice ministro. L'informativa fu emessa in seguito ad indagini testimonianti, anche tramite supporti audiovisivi, le "visite" che il presunto corriere Alessandro Martello faceva indisturbato presso il ministero, pur non essendo un soggetto accreditato ad entrarvi. Anche le intercettazioni confermerebbero la versione degli organi di polizia.

Quindi, Caro Pres del Cons, clappete clappete per aver cacciato con tanta sollecitudine una donna che forse un giorno potrebbe essere condannata. L'immagine prima di tutto. Ma proprio a protezione dell'immagine del suo governo, non pensa che - adesso che è informato anche lei dei trascorsi da cocainomane del suo Sottosegretario di Stato (sono sicuro che non ne sapesse niente) dovrebbe chiedere ANCHE al poco onorevole Miccichè di fare un passo indietro? Grazie

Tafanus

La grande palestra di Josefa Idem

Palestra

 


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