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La Cacio e Pepe perfetta di Nicola Delfino

Da Paolopojano

P: Ecco l’ultimo piatto della lezione in cucina con Nicola Delfino, la Cacio e Pepe, probabilmente la più difficile. Come per le due precedenti, ecco alcuni piccoli trucchi

Trucchi
1. Grattugiare il formaggio come una nuvola
2. Maizena nella crema
3. Mix di pepe

Per due persone
100 g di pecorino romano
100 g di parmigiano reggiano
200 g di pasta (spaghetti o tonnarelli)
un cucchiaino di maizena
sale e pepe di diversi tipi

Il problema numero uno di questa pasta è l’effetto palla dato dal formaggio che si raggruma. Per evitarlo è preferibile grattugiare molto bene i formaggi con una grattugia simile a quella che si usa per la zest di agrumi, devono sembrano una piccola soffice nuvola. Prendete diversi tipi di pepe, noi abbiamo usato: Sarawak, Voatsiperifery, Cubebe, Bengala, Sichuan rosso e verde. Fateli tostare in una padella, quando saranno pronti metteteli in un mortaio e sminuzzateli, sentirete sprigionarsi un aroma incredibile. A parte fate cuocere la pasta in acqua bollente e non salata. In un altro tegame mettete i formaggi grattugiati, un cucchiaino di maizena e qualche mestolo di acqua della pasta. Mescolate sino a creare una crema morbida. La maizena aiuterà il formaggio a sciogliersi senza addensarsi. Togliete la pentola dei formaggi dal fuoco, unite la pasta al dente, un filo di olio, il pepe, un’altra manciata di formaggio e continuate a mescolare, sino a che tutto si sarà dolcemente amalgamato. Servite subito.


Archiviato in:Grandi Chef Tagged: cacio e pepe, cucina tipica romana, nicola delfino, osteria da benito al ghetto, primi della tradizione, romana, Spaghetti, tonnarelli

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