La candelora ad Oristano è l’inizio di sa Sartiglia!

 La candelora ad Oristano ha il significato di Sartiglia. Il due febbraio è il giorno ufficiale dell’inizio delle celebrazioni del carnevale oristanese e della sua giostra. Ad Oristano, i soci dei “gremi”, delle confraternite e di alcune associazioni religiose, di primo mattino si recano in chiesa dove vengono benedette delle candele.

Quindi i soci di queste istituzioni visitano le case del quartiere, consegnando loro una candela benedetta. Tale consegna testimonia un segno di particolare comunione e solidarietà tra i soci e i simpatizzanti delle associazioni. Anche i componenti dei “gremi” raggiungono le case dei soci e degli affezionati della corporazione donando loro una candela.

In quella stessa giornata,  s’Oberaiu Maiore del Gremio dei Contadini e Maiorale en Cabo del Gremio dei Falegnami, le massime autorità delle due corporazioni, nominano il proprio Componidori. Con la consegna ai cavalieri prescelti di un cero benedettosi definisce ufficialmente il Componidori della propria Sartiglia ossia i due cavalieri che rispettivamente guidano la corsa dell’ultima domenica di carnevale e del martedì successivo.

Per Oristano è un giorno di festa e la folla segue la cerimonia accompagnata da tamburini e trombettieri. La consegna di un cero adornato di fiocchi rossi da parte di s’Oberaiu Maiore e la preghiera al santo protettore della corporazione “Santu Giuanni t’assistada”, consacra ufficialmente l’investitura del Componidori del Gremio dei Contadini. L’invocazione “Santu Giuseppi t’assistada” e la consegna del cero con i nastri rosa e celesti da parte del Majorale en cabo, segna la nomina del cavaliere che guiderà la corsa del “gremio” dei falegnami.