La cantinòta de Padergnòn

Quando la bottega e la cantina furono aperte (nel 1933) il viadotto non c'era ancora e la statale passava proprio davanti ai locali dei fratelli Bressan.

L'attività inizia con Rinaldo Bressan di Fraveggio (classe 1886, morto nel 1968)
e la moglie Lina Grazioli di Vezzano (classe 1896, morta nel 1980). Uno dei sei
figli (Ezio) è tutt'ora in servizio, con la sua "telara" azzurra di ordinanza.

La "cantinota" nasce come dependance di una bottega di generi misti: si comprava il pane ed il companatico nella bottega (o lo si portava da casa, anche quello era permesso!) e ci si spostava nel retro, nella cantina appunto, dove con due soldi si poteva bere tutto il vino che si voleva,  purchè senza trarlo en tera (senza spargerne alcuna goccia) e si pagava solo quello.All'inizio la cantina, due locali piuttosto ampi con tavolacci in legno ed una stanzina più piccola

La "Cantinita" si trova a Padergnone (Valle dei Laghi) nel centro del paese. Il 30
giugno 2013 il è stata insignita del marchio di "Bottega Storica". Nel sito di
Girovagandointrentino c'è un rapido sunto dei suoi ottant'anni di attività. 

era dedicata solo alla mescita del vino, poi cominciò l'epoca dei panini, salumi, formaggi, sottaceti, vini della zona e "vin santo". E' un posto ruspante, spartano ma accogliente, semplice, rustico e autenticamente popolare.Col passare degli anni le pareti si sono riempite di ricordi, cimeli, trofei, graffiti, motti e citazioni, e poi ancora fotografie, quadri, disegni, una congerie di attrezzi, strumenti e oggetti del vecchio mondo contadino.
Per decifrarli, questi volti a botte, ci sarebbe da fermarsi giorni...