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La casa secondo Michelle Hunziker. INTERVISTA

Creato il 17 febbraio 2011 da Urdesign

La casa secondo Michelle Hunziker. INTERVISTA

Come si immagina la sua casa ideale? Magari è quella dove già abita…

La immagino… come quella che ho appena comprato a Milano: è proprio la casa dei miei sogni. Casa come rifugio, come luogo di rappresentanza, come posto dove star bene con glia amici, come luogo dove tornare con piacere, come status symbol. Deve essere un po’ tutte queste cose. Una sorta di mix, perché, a mio avviso, la casa è il luogo d’intimità più importante di tutti, dive potersi rilassare e star bene.

C’è un posto particolare di cui non farebbe a meno?

In realtà per me nella mia casa ogni stanza è importante. Ognuna ha la sua funzione. Ma in casa mia c’è una cosa di cui non posso fare a meno: il mio adorato divano! Quando ti siedi sul quel divano ti viene la sonnolenza tanto è rilassante. Tutti i miei ospiti lo hanno definito fantastico.

C’è un posto particolare invece dove fa progetti, prova gli spettacoli?

Si, c’è un posto, io la chiamo “la stanza musicale”. E’ la zona creativa della casa: c’è anche un pianoforte. Li sono solita guardare i video con i miei collaboratori, è il luogo dove viene fuori la creatività, dove nascono spunti, idee e dove mi rifugio quando devo lavorare.

L’arte ha un ruolo particolare nella sua casa?

Certo. Per me arte significa anche tenere in armonia la casa.

Le piace collezionare? E se si, che cosa in particolare? E perché?

Non colleziono più niente. Però c’è una cosa che in casa mia abbonda: sono le fotografie, ne ho tantissime. Mi piace tenerle, riguardarle. Sono immagini che hanno catturato tanti momenti della mia vita.

Lei è un tipo cosmopolita, vive e lavora tra Italia, Germania e Svizzera: trova che ci siano differenze nel modo di intendere la casa e l’abitare tra l’Italia e gli altri Paesi?

Sì, sono culture diverse. Per esempio le case del nord Europa hanno la caratteristica di essere tutte luminosissime, con un sacco di finestre per avere, quando c’è, più luce possibile. Inoltre lì piace ancora molto la moquette, che in Italia non si vede quasi più. Anche per quanto riguarda i soggiorni e le camere da letto, nel Nord Europa gli spazi, rispetto a quelle delle case italiane, sono molto più ampi. A mio avviso, sono la casa e il cibo a dare l’idea della cultura di un determinato paese.

Partire o tornare?

Visto che parto sempre opto per “tornare”.

Cani, gatti o nessun animale in casa?

Cani.

Ama l’ordine o il disordine?

L’ordine.

Ha, se ne ha, un mobile o un oggetto o un’opera d’arte cui non si separerebbe mai, neanche nel caso di diluvio universale? E Perché? Mi racconti la sua storia.

Sì, ce l’ho, assolutamente. Sono i quadri di mio padre, che era pittore. Quelle opere verranno con me, dappertutto.



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