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La cellulite non esiste…

Creato il 10 giugno 2014 da Mirella Puccio @beautyinspirati

…non esiste come patologia a sé, ma si accompagna ad altre problematiche, ben più gravi e complesse.

Un breve excursus è d’obbligo, prima di approfondire e spiegare perché la famigerata cellulite, così come viene intesa genericamente, non esista.

Il termine “cellulite” cominciò a essere usato in Francia agli inizi del ‘900 e benché sia improprio da un punto di vista medico, è  stato universalmente accettato dalla classe medica, da estetiste e addetti del settore che hanno abbracciato e sfruttato tale inestetismo facendo soldi a palate con un mucchio di prodotti e integratori pressoché inutili.

cellulite
In genere con questo termine s’identifica una particolare condizione morfologica ritenuta antiestetica, oltre che ingombrante. Si tratta di  un vero tormento, spesso indomabile, accusato da numerose donne, anche le più magre. Predilige fianchi e glutei, cosce (la famigerata culotte de cheval) ginocchi e polpacci; la aree del corpo che ne sono affette appaiono ricche di avvallamenti (e buchi negli stadi più avanzati).

La pelle è incolore, atona, molliccia, fredda al tatto, viene definita a “buccia d’arancia” e  ricorda, oltre gli agrumi, certe trapunte e divani dall’effetto matelassé  :-( Mettersi in costume, indossare shorts e minigonne è sconsigliato,  qualcuno rischia e se ne infischia :-) ma lo spettacolo non è dei migliori. Io non ho mai ostentato la mia cellulite, preferendo esibire aspetti più gradevoli del mio corpo, d’altronde non amo il ridicolo :-)

Ieri ho incontrato una ragazza giovanissima che portava dei leggings con una camicia corta, su cosce e gambe gigantesche, stile Botero per intenderci… francamente era inguardabile. Mi sono chiesta cosa mangiasse, perché a 15 anni è inconcepibile essere ricoperte di grasso e cellulite.

Botero

La cellulite è diventata la gallina dalle uova d’oro di molte case cosmetiche che immancabilmente in primavera propongono a ignare clienti gli ultimi ritrovati miracolosi che dovrebbero sconfiggerla  in due settimane o poco più… nulla di più falso.

Al massimo queste creme possono restituire un po’ di tono, levigare la pelle, ma da qui a perdere centimetri, ne corre.

Puntualmente l’Authority boccia le pubblicità più ingannevoli, forse ricorderete la famosa crema venduta in farmacia che l’anno scorso sbandierava lo slogan “Snellisce in sole 10 notti”. Un messaggio ambiguo che poteva indurre le consumatrici ad acquistare un prodotto che assicurava un dimagrimento eccezionale spalmando un po’ di crema nelle parti interessate ogni sera, per dieci giorni…

Il Giurì dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria richiese la cessazione immediata della pubblicità ingannevole e l’azienda, oltre a cambiare i suoi messaggi promozionali, quest’anno finalmente ha esposto il concetto in maniera diversa. Forse perché  l’Antitrust in questi ultimi tempi, ha inflitto ben 4 sanzioni al famoso Gruppo, per complessivi  €490.000. Una cifra pazzesca… beh, speriamo abbia capito la lezione :-)

Tornando all’assioma precedente, la cellulite è il termine improprio per definire la PEFS, acronimo che sta per Panniculopatia Edemato-Fibrosclerotica. Essendo una patologia multifattoriale, le concause sono varie:

  • cattiva circolazione degli arti inferiori;
  • sovrappeso;
  • ereditarietà;
  • disfunzioni ormonali;
  • utilizzo di anticoncezionali orali;
  • consumo di alcolici, fumo;
  • alimentazione grassa, abuso di fritture e junk-food (cibo spazzatura);
  • scarsa attività fisica;
  • jeans o abiti molto stretti;
  • portare continuamente scarpe con tacchi alti.  

La stasi venosa e linfatica e le modificazioni del microcircolo, spesso dovute a sedentarietà, sono tra le principali cause; spesso la cellulite è abbinata a pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, fragilità capillare, stipsi. 
L’approccio più corretto, per una cura definitiva, consiste nell’abbinamento di un protocollo estetico o di medicina estetica, a un programma alimentare (che non è una dieta) legato a una moderata attività fisica. Il consumo di liquidi, sotto forma di acqua oligominerale, tè o tisane non zuccherate, dovrà essere non inferiore ai due litri al giorno per favorire l’eliminazione delle sostanze tossiche e di rifiuto che circolano nell’organismo. Bisognerà prevedere alimenti “puliti”, al fine di disintossicare l’organismo, moderare il consumo di zuccheri e di sodio (sale).

go-vegan
Abolire carni e derivati, latticini, diventare vegan, gradualmente può metter fine alla cellulite; essere vegetariani è un buon inizio, ma non basta. Parlo per esperienza diretta :-) ho smaltito più cellulite da quando sono vegan, quasi tre anni, che in 20 anni di vegetarianismo. Per me non è stato difficile,  in quanto si è trattato di  una scelta etica e non dettata da mode o diete.

Cambiare lo stile di vita, partendo dall’interno, significa, oltre a correggere l’alimentazione, iniziare a muoversi di più camminando a piedi, salendo le scale, praticando qualche sport, nuotando al mare o semplicemente lasciando l’auto parcheggiata… con un costo pari a zero e risultati nel medio/lungo termine. Last, but non least, adottare un cane (sono ancora di parte, eh!) vuol dire portarlo a spasso almeno tre volte al giorno… ci guadagna il corpo e lo spirito :-) e camminare fa benissimo! Osservate la piramide dell’attività fisica e riflettete: cosa fate ogni giorno/ogni settimana? E per quanto tempo?…

piramide-attività-fisica
Coniugare un approccio interno a uno esterno è sicuramente la soluzione ottimale.

Trattamenti casalinghi
Chi non ha la possibilità d’investire un migliaio di euro in trattamenti medici specifici, potrà  applicare oli nutrienti e rassodanti o creme con particolari caratteristiche che permettono un automassaggio prolungato, dimenticando quelle miracolose, perché costano tre volte di più rispetto a una crema ‘normale’ e non danno alcun risultato che giustifichi il costo. Si tratta di una cura lunga che deve andare di pari passo con un programma alimentare e un’attività fisica costante. Benefici nel lungo termine.

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Gli oli consigliati
L’olio di mandorle dolci è emolliente, nutriente, elasticizzante e combatte le smagliature, come quello di jojoba può diventare l’olio ‘base’ in cui mescolare alcune gocce di oli essenziali. Fate attenzione poiché sono molto  forti e concentrati, per cui vanno utilizzati fino a un massimo di 10/15 gocce in 50 ml dell’olio base che fungerà da diluente. Molti oli sono fotosensibilizzanti, quindi meglio applicarli la sera e al mattino rimuoverli totalmente, in particolare se andate al mare.

Di seguito i più efficaci:

  • Cipresso: diuretico e drenante, ottimo anche per rinforzare i capillari delle gambe;
  • Geranio: stimolante della circolazione, viene impiegato contro inestetismi della pelle come le smagliature ed è adatto per eliminare le tossine, è drenante e stimola la circolazione;
  • Ginepro: diuretico, stimola la circolazione, è drenante, ottimo per combattere la ritenzione idrica;
  • Rosmarino e Eucalipto: rivitalizzanti, stimolano il microcircolo grazie a un aumento del flusso sanguigno a livello locale;
  • Pompelmo: tonificante, drenante e stimola il sistema linfatico;
  • Limone: astringente, tonificante e riattiva il metabolismo e favorisce l’eliminazione delle tossine;
  • Arancio amaro: tonificante e stimolante per il metabolismo.

Come preparare il vostro olio da massaggio
In un flacone di vetro scuro dotato se possibile di tappo-contagocce, preparate una miscela con 50 ml di olio di mandorle dolci (spremuto a freddo) con circa 15 gocce di oli

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essenziali. Vi consiglio di aggiungere 5 gocce di un olio essenziale di agrume fra quelli suindicati, 5 gocce di rosmarino o eucalipto e 5 gocce di un olio essenziale tra ginepro, cipresso e geranio. Richiudete bene il flacone e agitatelo per consentire una miscela quanto più omogenea possibile.

Vi sconsiglio di preparare più di 50 ml di olio, poiché col tempo potrebbe irrancidirsi ed essere meno attivo. Se potete investire una decina di euro in più, miscelate 20 ml di olio di jojoba, funge da conservante, aiuta quindi a non far irrancidire il prodotto.  Conservate la preparazione ottenuta in un luogo fresco e buio, avendo cura di agitarla sempre prima dell’uso. Attenzione alle pelli più sensibili, gli oli essenziali pur essendo “naturali” potrebbero provocare allergie e irritazioni, in questo caso è meglio testare l’olio vegetale già preparato nell’area interna del braccio o nel polso.

Ricordate di non toccare occhi e mucose con le mani unte di olio e massaggiate con delicatezza l’interno coscia dove la pelle è più delicata sottile.

Come applicare l’olio
Va steso in piccole dosi sulla pelle ancora umida dopo la doccia; al mattino, se avete fretta, basterà aggiungere alla vostra abituale crema dopobagno, 5 gocce della preparaziane. Si assorbirà molto velocemente e non correrete il rischio di macchiare i vestiti. Col caldo vi sconsiglio di applicare sostanze oleose, rischiate, sudando, di restare un po’ appiccicose.

I costi
Gli oli base a marchio “I Provenzali” hanno costi accessibili. L’olio di mandorle dolci, non profumato, spremuto a freddo, flacone da 250 ml, ha un prezzo di €6,32; l’olio di jojoba, flacone da 100 ml,  €9,28, si trovano spesso scontati del 10% nella grande distribuzione o nelle catene di profumerie.
Gli oli essenziali sono venduti in boccette minuscole da 10 ml e vanno scelti purissimi al 100% (verificare l’etichetta e controllare la scadenza). In erboristeria ne troverete di diversi marchi, in generale, i prezzi oscillano da €6,00 a circa €15,00, considerate che durano molto e vanno miscelate poche gocce all’olio base; vi consiglio di selezionare fra quelli indicati tre diversi tipi di oli essenziali per un ottenere un risultato ottimale. Il prodotto finito, con ingredienti di prim’ordine, vi costerà dai 30 ai 50 euro. Non andate al sole dopo l’applicazione, giacché si tratta di sostanze fotosensibilizzanti.

olio-mandorle-jojoba-provenzali
L’esfoliazione preventiva
Prima di iniziare qualunque trattamento, è opportuno preparare la pelle esfoliandola con un guanto di crine, una spazzola adeguata oppure miscelando zucchero di canna o sale grosso al vostro doccia schiuma o ancora, utilizzando il Talasso-Scrub Anti-Acqua di Collistar un prodotto eccezionale a base di sali marini, zucchero di canna,  oli essenziali e spezie, un mix formidabile che adoro, dalle proprietà drenanti, leviganti, esfolianti e rivitalizzanti.

Coniugando i benefici della talassoterapia a quelli dell’aromaterapia, permette il turn-over cellulare preparando la pelle ai successivi trattamenti (o all’abbronzatura). La confezione maxi-taglia da 700 g, che dura tantissimo, costa € 46,00 circa, ma si trova facilmente scontata del 20%. Applico lo scrub sulla pelle inumidita con acqua calda, massaggiandolo su tutto il corpo con movimenti circolari,  insistendo dove è stoccata la maledetta cellulite.

Collistar-Talasso_Scrub_Anti_Acqua
Cerco di perdere qualche minuto per farlo assorbire un po’ e dopo mi risciacquo con acqua tiepida, quasi fredda alla fine. La pelle risulta morbida e vellutata, pronta per ricevere eventuali altri prodotti, io in verità non applico nulla, appare così ben idratata e profumata! Pur usando il talasso-scrub la mattina, l’aroma gradevolissimo di oli essenziali mi accompagna fino a sera.

Trattamenti di medicina estetica
Le terapie localizzate eseguite dal medico estetico o dalla terapista apporteranno benefici nel breve/medio termine, dai massaggi in istituto, ai trattamenti più moderni, indolori e non invasivi, con  l’ausilio dei più moderni macchinari: da Zerona, laser a bassa potenza brevettato per rimuovere gli accumuli adiposi localizzati, a VelaShape (vedi foto) e VelaSmooth PRO, approvati dalla FDA (Food and Drug Administration) che utilizzano la Radiofrequenza Bipolare con Vacuum e Luce Infrarossi  per la riduzione delle circonferenze e il trattamento degli inestetismi della cellulite.

Trattamento con Velashape

I costi
Zerona prevede sei sedute (che possono diventare otto) per un totale di circa €1.000,00, quindi circa €166,00 a seduta: Velashape e Velasmooth prevedono cicli di una decina di sedute, ogni trattamento può costare intorno ai €100,00, dipende dalla durata di ogni seduta e dal medico che lo esegue.

Conclusioni
La cellulite e le sue cause andrebbero costantemente monitorate poiché non bastano solo i trattamenti… a volte ritornano e si ricomincia il circolo vizioso, meglio sarebbe mantenere uno stile di vita più adatto durante tutto l’anno per non arrivare d’estate alla famigerata  prova costume con l’acqua alla gola :-)

©2014 Mirella Puccio – Tutti i diritti riservati


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