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La cheratite eosinofilica nel gatto

Da Alexprota

LA CHERATITE EOSINOFILICA NEL GATTO 
La cheratite e’ eosinofilica puo’ inizire anche con una banale congiuntivite che poi va ad interessare la cornea prima con una leggera opacizzazione e poi ispessimento granulomatoso rossastro che causa non poco dolore al gatto con lacrimazione e dolore .
Questa patologia rientra in un complesso di sintomi che possono interessare vari organi ,i gatti affetti da questo disturbo  hanno  una reazione immunitaria eccessiva verso alcuni agenti ,spesso scatenata da una intolleranza alimentare .
Gatti che presentano delle lesioni da granuloma eosinofilicocome cheratite eosinofilica possono sviluppare altre lesioni autoimmuni come tiroiditi ,infiammazioni intestinali (IBD) pancreatiti colangioepatiti ,pruriti localizzati (attorno alle orecchie ,dietro la coscia ,attorno alla bocca ,sul mento ,leccamenti ripetuti ,eczemi diffusi ecc ).
Queste cheratiti sono molto difficili da neutralizzare spesso ci vogliono mesi di trattamento con cortisonici lacrime artificiale antibiotici locali e avvolte e’ necessario curare le uveiti che spesso sono associate.
La cheratite eosinofilica quindi va curata non solo concentrandosi con terapie locali ma va interpretata come una disfunzione immunitaria che se non bene gestita puo’ avere anche delle conseguenze serie per tutto l’organismo .
L’alimentazione e’ fondamentale eliminando il cibo industriale ,inoltre il sistema immunitario deve essere modulato con Fitoterapici ,Micoterapia,Antiossidanti e Drenanti Epato-Renali in associazione ad una terapia locale .
Compito dell’Oculista Veterinario Olistico e di curare l’organismo nella sua interezza sapendo interpretare i sintomi e riequilibrare le funzioni degli organi  rimodulando il sistema immunitario alterato da una errata alimentazione ,un eccesso di vaccinazioni, inquinamento da metalli pesanti ,da un eccesso di farmaci e acidosi tessutale.
Dott Alessandro Prota
Chirurgo Veterinario Naturopata

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