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La chirurgia e la robotica s’incontrano a Palermo

Creato il 18 maggio 2014 da Makinsud

Il suo nome è Da Vinci, o meglio Robot Da Vinci, una straordinaria novità di ultima generazione nel campo della chirurgia mini-invasiva. Si tratta di un macchinario altamente sofisticato che è il frutto di appurati studi e ricerche svolte nel mondo della chirurgia robotica. Quando la tecnologia incontra la medicina può dar vita a progetti innovativi che guardano al futuro, come in questo caso, volti a migliorare il lavoro del chirurgo e soprattutto la qualità della vita delle persone. Robot-Da-Vinci-2-Copia

L’utilità principale di questo robot consiste nell’estrema precisione a cui è in grado di arrivare durante alcuni interventi chirurgici, precisione non sempre raggiungibile dalla mano dell’uomo il quale va inevitabilmente incontro ad alcuni limiti. Il sofisticato macchinario consente, in definitiva, di ottenere dei risultati precisi e sicuri, raggiungendo spazi ristretti molto profondi che l’uomo fatica a trattare. L’affidabilità di questo modello robotico è tale che a Palermo è divenuto oggetto di un importante progetto sanitario, a livello nazionale, per questo 2014. Dal Policlinico di Palermo e dall’ospedale Villa Sofia, prenderà il via l’impiego del robot durante gli interventi di ginecologia oncologica, per poi estendersi anche ad altre aziende ospedaliere. Infatti il macchinario deve poter essere utilizzato in maniera capillare su tutto il territorio, e a tal proposito il progetto mira a creare un efficace sistema che ne consentirà l’utilizzo in tutta la provincia palermitana.

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Il robot è già stato utilizzato per lo svolgimento di 180 interventi mini-invasivi particolarmente complessi, non solo nella chirurgia ginecologica, ma anche in urologia e chirurgia generale. Un numero di interventi che ne conferma la garanzia e l’utilità in campo chirurgico. Il Robot Da Vinci, dotato di quattro braccia meccaniche e di un sistema che consente al chirurgo di manovrarle per condurre l’operazione, viene principalmente impiegato nell’ambito dei tumori all’utero. Grazie all’impiego del robot, oggi l’operazione è molto meno invasiva rispetto al passato, ricorrendo a piccole incisioni sull’addome di 8 mm. Si tratta di un traguardo importante nel mondo della chirurgia che porta ad una significativa evoluzione nel modo di affrontare e gestire le operazioni chirurgiche. Se l’operazione chirurgica è poco invasiva si ottengono una serie di vantaggi per i pazienti, per cui vale la pena approfondire e mettere a punto la chirurgia robotica. Tali vantaggi consistono nella notevole riduzione delle cicatrici sul corpo pari quasi a zero, la riduzione della durata dell’intervento, e una ripresa più rapida da parte del paziente. Pertanto, l’ambizioso quanto importante progetto che coinvolge la città di Palermo, rappresenta l’inizio dell’evoluzione della chirurgia, anche in Italia.


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