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La colazione ai tempi di Jane Austen: Regency Era Breakfast

Creato il 04 settembre 2011 da Lalenene @Irene_Marziali
Alzatami questa mattina circa alle 9.40, avendo impiegato circa una mezz'ora per fare colazione, il pensiero del ritmo scolastico ormai alle porte che mi costringerà addirittura a fare a meno del mio thè con fette biscottate e marmellata ai lamponi...mi ha notevolmente depressa. Ormai la mia mente stava vagando sull'argomento "colazione" e dunque sono giunta a chiedermi come la zia Jane avrebbe fatto colazione, e come i suoi contemporanei più ricchi.
Intanto c'è da dire che l'ora e la natura della colazione cambia a seconda del gradino sociale che osserviamo, e più precisamente l'ora si fa più tarda e la natura più abbondante e ricca all'aumentare del ceto sociale di appartenenza.
La colazione ai tempi di Jane Austen: Regency Era Breakfast
Servitù
La servitù si alzava prestissimo la mattina ( alle 5 circa ) per preparare la casa ai signori che si sarebbero svegliati ore dopo. C'era da riscaldare gli ambienti, preparare la loro colazione, riassettare le stanze, aprire le finestre ed areare la casa, portare l'acqua calda per le abluzioni mattutine di ogni membro della famiglia ecc... Nonostante lavorasse già da ore, la servitù non poteva consumare la meritata colazione se non dopo che tutta la famiglia aveva terminato la propria e che tutte le stoviglie utilizzate erano state lavate e rimesse a posto.
Gentry contadina
I nobili o signori di campagna, "country gentlemen", come poteva essere Mr Knightley di Emma, ma anche le famiglie non poverissime che abitavano cottages e villettine di campagna come gli Austen, si alzavano ben prima dei loro pari che invece vivevano in città. Jane Austen ad esempio si alzava alle 7.00 am per suonare il piano, scrivere lettere o fare una passeggiata in giardino piuttosto che per le strade del paese, tuttavia non si sedeva a tavola per la colazione con la famiglia prima delle 9.00 am. La colazione consisteva in panini, burro, marmellate e una tazza di thè o cioccolata calda.
Le signore più vanesie e à la page si trattenevano molto più a lungo nelle proprie stanze in vestaglia, imbellettandosi e trastullandosi in piccoli doveri domestici, come quello di impartire ordini alla governante sull'andamento della casa durante il giorno o decretando il menù del pranzo, che se enunciati in veste da camera, seduta alla toilette spazzolandosi i capelli dovevano avere un particolare potere sull'autostima della padrona di casa, forse lo stesso potere che aveva per Sissi ricevere i propri ospiti illustri seduta sul gabinetto. Una volta concluse tutte queste importanti mansioni, scritte un paio di lettere alle amiche e scelto e indossato l'abito per la mattina, scendevano per colazione ( sempre che non fosse troppo stancante ) o se la facevano portare direttamente in camera.
Anche i signori, come Mr Knightley o Sir John Middleton di Sense and Sensibility, spesso rimandavano la colazione alle 10.00 am perché nelle ore precedenti si incontravano con l'amministratore, il giardiniere e il legale o andavano a vedere un nuovo cavallo da acquistare.
Nelle famiglie più rigorose e precise ( o forse in quelle dove il capofamiglia era più autoritario e inflessibile ) ogni membro della famiglia doveva trovarsi a tavola all'ora stabilita per la colazione, che non veniva iniziata prima che tutti fossero presenti.
Dai Middleton o a casa di Mr Bingley vigeva probabilmente il sistema secondo il quale la sala della colazione rimaneva aperta dalle 10.00 am alle 11.00 am e ognuno era libero di servirsene quando più gli era congeniale. Nel film Pride and Prejudice del 2005, infatti, Elizabeth entra nella sala delle colazioni a Netherfield per cercare la sorella, e trova a tavola solo Mr Darcy e Miss Bingley, che evidentemente avevano avuto la stessa idea di fare colazione a quell'ora. Bingley, la sorella sposata e il cognato infatti non erano a tavola.
La colazione ai tempi di Jane Austen: Regency Era Breakfast Da questo stesso episodio comprendiamo anche che le famiglie più ricche e alla moda ritardavano molto l'ora della colazione rispetto alle famiglie più semplici, giacché fare colazione presto era associato ad una vita povera con la quale non volevano avere niente a che spartire. Più tardi mangiavano, meno cose avevano da fare e meno attività dovevano fare, più erano ricchi. Lizzie compie 3 miglia a piedi ( quasi 5 km ) da casa sua a Netherfield dopo colazione, e quando giunge Darcy e Miss Bingley stanno ancora mangiando.Una differenza quindi di circa un'ora.
Nobiltà cittadina
I nobili di città, sia nelle abitazioni ufficiali che durante le permanenze in campagna nelle residenze estive, facevano una vita bella comoda e rilassata, non avendo grandi cose da dover fare. Si alzavano molto più tardi rispetto ai "colleghi" di campagna ( la vita di campagna è sempre più attiva e inevitabilmente ci si alza prima )
dunque anche l'ora della colazione slittava in avanti. Ci si alzava con calma, naturalmente ognuno all'ora che desiderava, e la colazione poteva protrarsi anche fino all'una, considerata ancora piena mattina ai tempi. Già, perché allora non si aveva certo la stessa visione e suddivisione del giorno alla quale siamo abituati oggi.
La colazione ai tempi di Jane Austen: Regency Era Breakfast
La mattina nel mondo Regency
Le visite mattutine si ricevevano, e si offrivano, in giorni ed ore ben stabilite che variavano da famiglia a famiglia e che era bene conoscere se si voleva visitare uno o più membri della stessa ( vedi pretendenti in cerca di un colloquio con una delle figlie di Mr XY ) . In genere le visite si ricevevano ad orari tardi, per noi, ma mattinieri per loro, ad esempio dalle 11:30 AM alle 3 PM. Quando Anne Elliot arriva in Uppercross Cottage alle 1:00 PM, lei stessa considera di essere giunta di mattina presto.
Se non aspettavano visite e non ne dovevano prestare, le signore/signorine indossavano gli abiti da mattina ben oltre le 3 PM e si cambiavano solo per la cena, quando era necessario essere vestite più formalmente anche se non erano presenti ospiti. Nessuna giovane donna o anziana signora di ceto sociale medio o alto ( che potesse permettersi dunque un guardaroba diversificato a seconda delle attività da svolgere o dell'ora del giorno ) poteva uscire o farsi vedere in pubblico con la veste da mattina.
Oh, come adoro il ritmo della giornata che si aveva all'epoca ( nei ceti medio-alti, s'intende) e mi andrebbero benissimo anche trasportati nei nostri giorni, magari meglio se vissuti in un delicato ed elegante cottage immerso nella linda e verde campagna inglese, oppure in una villetta sul viale alberato di una piccola cittadina americana, tipo Stars Hollow di "Una Mamma per Amica". Non fatemi sognare, o penso che potrei seriamente soffrire di seri problemi psicologici.
Buona colazione dunque!
Con affetto,  Irene

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COMMENTI (1)

Da P.
Inviato il 05 settembre a 21:59
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Aerare. "Piuttosto che" NON significa oppure. AM e PM in italiano non hanno senso. Non ho proseguito la lettura perché tanti errori d'italiano mi indispongono. Sicuramente non mancherà un "e quant'altro".