Evitare che i bambini diventino esseri invisibili per difendere i loro diritti, specie quelli nati in remote e povere zone rurali del Burkina Faso.
L’obiettivo di “Aiutami ad esistere”, un progetto triennale promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, è stato lanciato in questi giorni a Ouagadougou, col sostegno economico della Cooperazione allo sviluppo del governo italiano.
La nuova campagna di registrazione all’anagrafe ma anche di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia coinvolgerà 21 comuni rurali delle province di Houet (sud) e del Sanguié (centro-ovest)
Nel paese dell’Africa occidentale è già stato attuato il programma “Bravo” (acronimo di Birth registration for all versus oblivion), inaugurato nel 2009 per migliorare il servizio di anagrafe delle autorità burkinabe.
La promozione della registrazione universale e gratuita svolta da Sant’Egidio ha permesso di censire 3,5 milioni di cittadini tra il 2009 e il 2010.
Ma, in base ai dati ufficiali, ancora quattro anni fa solo il 63% dei neonati è stato registrato.
Il fenomeno della mancata registrazione delle nascite all’anagrafe è ancora molto diffuso e poco noto all’opinione pubblica.
In questo modo e, grazie a questa iniziativa, nei villaggi rurali del Burkina Faso non ci saranno assolutamente più invisibili.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
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