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La conchiglia di eleonora

Da Nina
Eccola la conchiglia di cui vi ho parlato, ve la presento oggi, con la sua splendida Perlina. Non aggiungo altro, penso che quel che è stato detto nel post precedente sia più che sufficiente. Vi lascio in sua compagnia, immaginando il sorriso che vi si spalancherà quando arriverete in fondo, alla fine.
LA CONCHIGLIA DI ELEONORA
LA CONCHIGLIA DI ELEONORA
Cara Nina, mi chiamo Eleonora.Ho scoperto il tuo blog da poco, a dire il vero esattamente da quando sono rimasta incinta, per cui non ho potuto godere della compagnia, senza eguali in rete, che mi avrebbe fatto nel mio anno e mezzo di sofferenza. Però le emozioni e soprattutto il continuo commuovermi (sai bene che si ha la lacrima facile in questo periodo...) per i tuoi post, le conchiglie e le perle pubblicate, mi fanno compagnia  adesso! Ora che posso ricordare questo periodo difficile con un sorriso, ora che, come non mai, cammino sulla nuvoletta.Innanzi tutto voglio parlarti della persona che mi ha fatto conoscere te ed il tuo blog, è una grande amica, lo è sempre stata, ma questo percorso insieme ci ha maggiormente unite.Io appartengo ad una delle "tue" leggende metropolitane, che però ti sei dimenticata di citare: "quelle che..." ci rimangono subito dopo l'isterosalpingografia. Ecco, prima di raccontarti, in breve, la mia banale storia, ti dico che non credo di "meritarmi" la conchiglia. Ti ho voluto scrivere per conoscerti perchè mi sei tanto simpatica e poi perchè le nostre pancine procedono all'unisono... pensa che ho fatto la translucenza il tuo stesso giorno!!! Sono a 13+5 e ho fatto test della vita il giorno dopo il mio compleanno, il 15 novembre! Però, anche se non voglio sminuire quella che è stata la nostra sofferenza, 17 mesi sono comunque lunghi, quello che ho passato non ha nulla a che fare con storie come la tua o con quelle delle altre conchigliette, come la mia amica Susanna, alla quale penso ogni giorno.

La mia storia inizia 6 anni fa, quando incontro l'amore della vita, quello che mi fa ancora sospirare ogni santo giorno anche se passiamo insieme almeno 20 ore su 24 e quando, con lui, decidiamo di cambiare vita, di diventare contadini. Questo è stato il nostro primo passo verso la famiglia, consapevoli che la scelta era tanto per noi quanto per i figli che da li a poco avremmo voluto/avuto (eh sì, deliri di onnipotenza tipici dei nostri tempi e della nostra malata società). Dunque dopo due anni dal trasferimento da Genova al Monferrato e tre dal nostro bellissimo perchè semplicissimo matrimonio, ci siamo detti, prima che casa e lavoro siano perfettamente a posto passeranno 10 anni, io ho quasi trent'anni , tu 31, sarà il caso di dare inizio alle danze?!Da allora musica già sentita: niente, poi niente, poi niente, poi zero. Momenti di oblio puntualmente alternati, a cadenza regolare, da momenti di risalita, di positivismo, di grande tenerezza di coppia. Poi esami, paroloni...anticorpi antispermatozoo, "No ma sa, non è detto che quelli incidano..."(°_°), dosaggi, monitoraggi, stimolazioni, ritardi mai successi prima nella vita. E poi ancora, temuta isterosalpingografia rimandata, "Dai, prendiamoci una vacanza, non ne facciamo da tre anni, vedrai che se ci rilassiamo...torniamo a Parigi". Invece no, ma a settembre, temuta isterosalpingografia fatta...e zac!Un incanto, per fortuna sai cosa vuol dire perchè non trovo le parole per descrivere la gioia che ho provato, che post compleanno magico è stato e di come questa gioia vada avanti da più di due mesi, ininterrotta, mai offuscata da nessun problema, non c'è mancanza di soldi che tenga, fatica in vigna o in cantina che tenga, malefica burocrazia che tenga, siamo incontrollabilmente felici.Beh, sto dicendo una bugia, una brutta parentesi c'è stata eccome: Nove giorni fa dopo una visita interna (e dopo eco, dalle stelle alle stalle...) ho fatto un voletto al pronto soccorso per perdite abbondanti. Non ti dico il puro terrore, dal momento di quel rosso vivo sulla carta al momento in cui mi hanno detto che era tutto a posto, utero, placenta e gamberetto...Pensavo che il tremore non sarebbe più passato...Dopo tre giorni altro saltino al PS, le perdite erano marroncine, ma di nuovo più abbondanti...Avevo già visto il nostro mirtillo/chicco d'uva/prugna/pesca (spesso per indicare la grandezza ti passano in rassegna tutto il frutteto...) cinque volte, tre nell'ultima settimana tra controlli e translucenza, non riuscivo a pensare a cosa sarebbe stato non averlo più lì dentro...Ho tutt'ora impresse le espressioni di Lui, che cercavano di essere rassicuranti per me, ma celavano palesemente un grande disagio, una innominabile paura. Forse se la vivi, questa cosa, è quasi meglio, ti puoi analizzare, hai leggermente più controllo, o per lo meno, sai passo passo cosa ti sta succedendo...Ma Lui, impotente, dolcissimo come al solito, ma atterrito, mi faceva una tenerezza... Giuro, dopo al fagiolo, ho pensato al papà, io, per una volta, venivo dopo.Ora l'allarme è rientrato, dopo una settimana di riposo assoluto sto bene e sto smettendo di fare brutti pensieri, abitiamo di nuovo la nuvoletta.Bene, come perla di saggezza personale posso dire con certezza (ma ammetto anche con la leggerezza di chi ce l' ha fatta) che non avrei voluto nulla di diverso; se non avessi conosciuto un po' di fatica e sofferenza nel raggiungimento di questo sogno, mi conoscerei di meno, amerei Luigi tanto quanto, ma con meno consapevolezza di cosa siamo l'uno per l'altra, non avrei conosciuto tante donne con le loro storie coraggiose e meravigliose, non potrei altruisticamente sperare per tante di loro e credo, forse, sarei felice, ma in modo diverso.Nina, ti auguro ogni bene, ti auguro una vita dorata, sarai una mamma splendida per il tuo Minuscolo. Viste le tante coincidenze non sia mai che anche il parto sia sincrono, o quasi!  I nostri minuscoli saranno più probabilmente del Leone, mica male con le teste Scoprionoidi delle mamme... per fortuna Luigi è un pacato ma risoluto Torello, ci riuscirà a placare :))).Un forte abbraccio di ringraziamento per quello che hai fatto e continui a fare.Eleonora

AGGIORNAMENTO
A fine giugno, con 5 settimane di anticipo, a 34+ 3, ho partorito Gioele... quello che tutte noi panzone temiamo tanto verso fine gravidanza, è avvenuto!
Premettendo che sta benone, è nato di 1950 gr, piccolo ma perfetto e perfettamente funzionante :) posso partire col breve racconto: Dopo una gravidanza splendida, della quale mi gongolavo ogni giorno, non più di due settimane prima del fatidico giorno, sono andata in gestosi acuta: trasfigurata dal gonfiore il mio ginecologo mi ha voluta ricoverare, ma a detta sua solo per accertamenti e per rimettermi in sesto, invece... dopo una giornata di esami il responso: quadro clinico mio disastroso con pressione alle stelle (misurata 4 giorni prima del ricovero, perfetta!!), proteine nelle urine a bomba e piastrine a terra (sintomo già oltre la pre-eclampsia) e dunque, cesareo d'urgenza.Beh, dopo il colloquio col medico che mi dice che per il bambino non teme nulla, che pesa 2100 gr ( che poi si sono rivelati 1 kg e 950 gr, appunto), che sarebbe una prematurità molto lieve, che comunque non era più ben nutrito e che invece teme molto per la mia incolumità nel caso in cui volessi aspettare, decido, anche molto spinta da Gigi, di dare l'ok, ma non sto neanche a raccontarti lo stato d'animo.Cesareo ottimo, breve e tranquillo, il brutto è venuto dopo, visto che, dopo aver visto il mio fagiolino per un solo secondo, non ho potuto vederlo fino alla sera successiva ( e solo perchè ho fatto il diavolo a 4 per farmi togliere il catetere qualche ora prima per andare in sedia a rotelle a vederlo). Per concludere, Gioelino è stato 8 giorni in incubatrice, ma sempre senza ossigeno e senza terapia di alcun genere, solo per il peso. Poi ancora 5 giorni nella culletta, ma trattenuto in ospedale per fare tutti gli screening e da tre giorni è finalmente a casa. E' inutile che ti dica quanto siamo felici, tanto a parole non si può spiegare ed io non sarei comunque brava a farlo e poi, lo proverai tra poco! Ad oggi pesa 2230, si è immediatamente ambientato al trattamento da principino iper-coccolato ed amato e non facciamo che ripetergli che è la nostra ragione di vita.Tutto è bene quel che finisce bene, recita l'ultima pagina di ogni fiaba che si rispetti, la gioia di essere mamma di un piccolino così meraviglioso mi sta facendo superare il trauma dello sfratto al mio povero bimbo, della paura  di quel giorno, del cesareo (ed io che ci tenevo davvero così tanto a fare il parto naturale che quando si è girato ho fatto i salti di gioia) e dell'abbandono così repentino ed anticipato della mia adoratissima panzona.

LA CONCHIGLIA DI ELEONORA

Foto di Eleonora

LA CONCHIGLIA DI ELEONORA

Foto di Eleonora


Adesso pesa 7,5 kg ed è un bambino curioso e mangione.

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Foto di Eleonora

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