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La consapevolezza di essere Donna

Creato il 22 maggio 2013 da Elena Babetto @BabettoElana
Mi capita sempre più spesso di sentire commenti e leggere citazioni sulla sfortuna di essere nate donna. Le motivazioni sono pressoché sempre le stesse: perchè costrette a noiosi lavori domestici, perchè obbligate a sopportare situazioni insopportabili, perchè destinate ad atteggiamenti di sudditanza e servilismo nella vita familiare e/o affettiva, perchè obbligate a continue rinunce, perchè, costrette a stare a casa ad accudire i figli, etc.. Capisco che viviamo in un clima di totale depressione e che la quotidianità ci sbatte in faccia continui ostacoli da superare ma, a cosa serve lamentarsi? Lamentarsi può servire a sfogarsi ma non può essere un atteggiamento fine a se stesso. E' improduttivo, avvilente, non porta a nulla se non a generare ulteriori frustrazioni. Sono d'accordo nel dire che determinate condizioni non sono assolutamente facili da accettare, sono in parte d'accordo quando si afferma che la donna viaggia su di un gradino inferiore in tema di possiblità ed opportunità ma non per questo ci si deve rinunciare, non per questo ci si deve abbandonare in una fase di stallo se finora è stata causa di insoddisfazioni. Il pessimismo è nocivo per se stessi, per coloro che ci circondano e che entrano in contatto con noi. Il pessimismo attira invidui infelici e depressi e genera altro pessimismo. Questa è pura follia! Volete realmente entrare a far parte della casta delle vittime "per comodo"? Si, "per comodo", perchè lamentarsi è facile, non fare niente per cambiare è facile. Riconoscere ed accettare la propria condizione invece, è molto difficile, talvolta doloroso. Richiede forza di volontà, impegno, sacrificio ma è uno step necessario se si vuole raggiungere un minimo di stabilità emotiva, se si vuole recuperare un pò della propria autostima. Un passo alla volta e poi tutto prenderà una piega diversa, i problemi verranno analizzati ed affrontati diversamente, le difficoltà non sembreranno più insormontabili, non ci faremo più sovrastare e soffocare dalle frustrazioni. Cresciamo e veniamo educate in un ambiente di infelici conformismi stereotipati, di finti moralismi dettati dall'ipocrisia. Dobbiamo ribellarci senza temere il cambiamento, mettendoci totalmente in discussione. I problemi e le difficoltà verranno riformulate e riviste in maniere diversa e si risolveranno, superandole. Ne usciremo più forti, più sagge, consapevoli della reale forza che abbiamo sempre avuto dentro ma che, per noia o per comodità, abbiamo tenuto nascosta. Solo così potremo liberarci da tutti quei paletti sociali che ci indicano la strada giusta da seguire, che ci dicono cosa è meglio o non è meglio fare; solo così potremo insegnare ai nostri figli a non perdersi e a non cadere in inutili preconcetti. Essere donna ci porta a captare l'equilibrio di ogni cosa. Ognuna di noi deve raggiungere la piena consapevolezza di sé perchè è in grado di farlo, perchè è nata sapendolo fare. Il cambiamento fa paura solo inizialmente perchè poi, verrà accolto come un'opportunità di crescita per se stessa e per gli altri. Dovete rendervi conto che la forza che nascondete dentro di voi è tanta e che quella forza sarà la vostra migliore amica, sempre. Non reprimetela, non rinnegatela ma liberatela ed iniziate a goderne degli immensi ed infiniti benefici. Qualsiasi sia il vostro passato, qualunque sia la vostra situazione sociale uscite da quel guscio, liberatevi da quella bolla perchè prima o poi soffocherete. La vita è vostra ed è una. Perchè gettarla? Ricordatevi che non è mai troppo tardi per iniziare ad essere felici, basta solo volerlo ed una donna può, può tutto.

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