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La Costituzione e le sue frodi

Creato il 20 luglio 2011 da Francobaldini @azzurroair

Art. 1  L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”

Il primo articolo su cui discutere fin troppo. Prendo in esame il solo fondata sul lavoro. Parlo della crisi che da due comodi anni rimane vegeta e prolifica, concretizzato pure che  dall’approvazione della Costituzione,   il 22 dicembre 1947 con l’entrata in vigore il 1 gennaio 1948,nulla e in nessun caso si è diversificato. Il lavoro ad oggi è scomparso rimanendo occasionale raro temporaneo e mal retribuito. Chi era povero tale è rimasto, pace all’anima sua. Chi viveva con il lavoro oggi non lo può… Non vive e campa con quell’opera che non c’è e non lo più mantenere, ne lui ne la famiglia.

Orbene anche la politica è un lavoro, è una occupazione con tanti allori e sputi in faccia. Va considerato, però, che anche con i soli sputi ricevuti il lavoro vien pagato  sonoramente  e ingrassato con i previlegi di una star. E nessuno ha mai perso il lavoro, nessuno si è mai ritrovato con Palazzo Madama o Montecitorio  in difficoltà ne chiuso per fallimento.. Nessuno ha mai aspettato per il salario dei mesi lavorati.

Bene e male, se la crisi c’è esiste per qualsiasi lavoro… Anche per quelli che dovrebbero gestire e far funzionare uno Stato. Ma seppur incapaci, fischiati, oltraggiati a sonori livelli la loro crisi, dentro la crisi del paese, è quella del surplus della casta… E’ quella di vivere da potenti, figurandosi dispiaciuti ma con la mano che allunga di più .

E il popolo comune nel bel mezzo della crisi soffoca, appesantito dalla piattaforma di un Governo che non fa più respirare… Ne campare.

La Costituzione e le sue frodi
La Costituzione e le sue frodi
La Costituzione e le sue frodi
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La Costituzione e le sue frodi
La Costituzione e le sue frodi

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