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La costruzione della piramide di Cheope

Creato il 04 gennaio 2012 da Annaritarbr

La Grande Piramide Di Cheope  E  La Teoria Di Jean-Pierre Houdin
La Grande Piramide di Cheope, l'unica sopravvissuta delle Sette Meraviglie del Mondo, ha da sempre affascinato l'uomo perché nessun essere umano sa con certezza come essa sia stata costruita...ma è proprio vero?
Da quando, il 21 giugno 2010, pubblicavo il video "Cheope - Mistero svelato" di Aldo Bonet e sentivo parlare per la prima volta, lo ammetto, di Jean-Pierre Houdin, le mie idee sono cambiate circa il "mistero" della grande piramide di Giza.
La Grande Piramide Di Cheope  E  La Teoria Di Jean-Pierre HoudinMa chi è Jean-Pierre Houdin? 
Ho condotto delle ricerche per documentarmi e così ho appreso che si tratta di un architetto francese, il quale nel 1999 formulò una teoria alla cui dimostrazione ha dedicato quasi otto anni di studio e lavoro. La sua teoria si basa sull'ipotesi che la piramide sarebbe stata costruita dall'interno; in particolare, l'ipotesi contempla tre punti fondamentali:La Grande Piramide Di Cheope  E  La Teoria Di Jean-Pierre Houdin1. l'utilizzo di una scala esterna per la costruzione dei primi 43 metri della piramide;2. l'utilizzo di una scala interna a spirale, che si snodava dietro alle facce della piramide, per completare la costruzione;3. l'utilizzo di una Grande Galleria che accoglieva un ingegnoso sistema di contrappesi per sollevare le pesanti travi di granito (fino a 63 tonnellate) per la costruzione del soffitto della Camera Mortuaria del Faraone.
Per dimostrare la propria teoria Jean-Pierre Houdin si è avvalso delle soluzioni real-time 3D di Dassault Systèmes, che gli hanno permesso di modellare ed esplorare la piramide in 3D e di creare delle simulazioni, mediante le quali è riuscito a dimostrare i tre punti prima indicati, in ambiente interamente virtuale.
Per comunicare e illustrare le basi della sua ricerca, sempre in collaborazione con Dassault Systèmes, Houdin ha organizzato una presentazione pubblica a La Géode, il più grande teatro digitale d’Europa, e creato un sito Internet,  utilizzando sette computer collegati in rete su cui sono state implementate le soluzioni 3D Virtools di Dassault Systèmes per ricreare la costruzione del sito di Cheope in 3D, esattamente come 4.500 anni fa.
Il sistema permette al presentatore di spostarsi liberamente nel sito virtuale, in base alle richieste ricevute. Chiunque, da qualsiasi punto del mondo, può avere accesso al cuore della piramide ed effettuare una visita virtuale. Qui il sito Internet citato. Per la visita virtuale, cliccare qui.
La teoria di Houdin ha avuto l'appoggio di eminenti studiosi quali Dieter Arnold, conservatore del Metropolitam Museum di New York, Rainer Stadelmann dell'Istituto Archeologico tedesco del Cairo, e Bob Brier, un illustre egittologo, specializzato in paleopatologia e Senior Research Fellow presso il C.W. Post Campus della Long Island University otre che redattore di Archaeology. E' coautore con Jean-Pierre Houdin de “Il Segreto della Grande Piramide”. 
Qui un suo articolo How to Build a Pyramid, pubblicato nel Volume 60, numero 3, maggio/giugno 2007 della citata rivista.
Riporto di seguito l'introduzione di un articolo di Brier "Ritorno alla Grande Piramide" publicato su Archeaology (in lingua inglese):

"Il piccolo termometro / bussola attaccato al mio zaino segnava 111 gradi Fahrenheit (quasi 44°C), quando ho iniziato a scalare la Grande Piramide, in cerca di prove su come è stata costruita.
Sappiamo che essa fu la tomba del faraone Khufu (Cheope, per i greci) e che Hemienu, il fratello di Khufu, diresse la sua costruzione circa 4500 anni fa. Ma come i massicci blocchi di pietra calcarea siano stati sollevati è argomento di vivaci discussioni almeno dal sec. V a.C., quando un sacerdote locale disse allo storico greco Erodoto che delle gru erano state utilizzate.
Tutte le teorie correnti - una lunga rampa dritta, una rampa che si avvolge a spirale intorno all'esterno della piramide, o pendoli a bilanciere (usati in Egitto sino a tempi recenti per l'irrigazione di campi) - presentano gravi carenze. Nel numero di maggio / giugno 2007 di ARCHAEOLOGY, l'architetto Jean-Pierre Houdin ed io abbiamo presentato una teoria radicalmente nuova: blocchi di pietra sollevati sino al vertice della piramide su una rampa interna.
Abbiamo fornito quella che abbiamo sentito come una forte prova per la teoria, come spiega un gruppo francese in uno studio degli anni 1980, che ha registrato variazioni di densità della piramide. Anche se i ricercatori non riconoscono la sua importanza, un'immagine del sopralluogo può mostrare una rampa ancora aperta all'interno della piramide, che corre parallela alla superficie esterna della struttura e gira di 90° intorno agli angoli, a spirale, sino alla cima. Nell'articolo, abbiamo suggerito altri metodi non distruttivi di rilevazione, tra cui l'uso di infrarossi e sonar, che potrebbero fornire una prova inconfutabile di una rampa interna. Restiamo fiduciosi che riceveremo il permesso di condurre una simile indagine."

Restiamo fiduciosi anche noi che il Dr. Zahi Hawass, eminente egittologo e Segretario Generale dell'Egyptian Supreme Council of Antiquities (SCA) consenta al team di Houdin di svolgere l'indagine, con l'uso di infrarossi ed altre tecniche non distruttive, per ottenere la prova scientifica della rivoluzionaria teoria qui illustrata.
Propongo la lettura di due interviste esclusive:
- a Houdin- a Hawass
Un video del Corriere della sera, sezione "Scienze", risalente al 31 marzo 2007 che illustra sinteticamente la teoria di Houdin con un'animazione.
Di seguito, invece, un filmato tratto dal sito Khufu Reborn.
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