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La CPI chiede alla Libia la consegna del figlio di Gheddafi Saif al-Islam accusato di crimini di guerra

Creato il 11 dicembre 2014 da Marianna06

 

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La Corte penale internazionale è ricorsa al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, deplorando che la Libia non gli abbia ancora consegnato il figlio del defunto dittatore Muammar Gheddafi ossia Saif al-Islam.

In un comunicato i giudici auspicano che il Consiglio adotti le misure necessarie per ottenere la cooperazione del paese nordafricano.

Libia e Cpi si disputano il diritto di processare Saif al-Islam, 42 anni, per la sanguinosa repressione del 2011 rivolta che si concluse con la caduta di Gheddafi, ma l’accusato resta per il momento nelle mani degli ex ribelli di Zintan, a sud-ovest di Tripoli.

La Cpi ha ammesso che nel corso della procedura la Libia ha anche mostrato il suo impegno verso il tribunale internazionale, sforzandosi di mantenere un rapporto costruttivo.

Il deferimento del caso al Consiglio sicurezza – ha sottolineato – non vuole essere una sanzione o una critica ma è finalizzato “ad eliminare gli ostacoli” per la cooperazione fra le parti.

                      a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 


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