La crisi di Nadal

Di Salvatore Giambelluca il 14 ottobre | ore 07 : 36 AM

Agli Atp di Shangai è arrivata l’ennesima sconfitta per Rafael Nadal, che conferma il periodo nero dello spagnolo. A batterlo ci ha pensato Florian Mayer agli ottavi di finale, che dopo aver eliminato Fognini e Nalbandian, si prende il lusso di battere il numero 2 del mondo con lo score di 7-6 6-3.

“Sono deluso – ha dichiarato il maiorchino al termine della gara – questa sconfitta fa male, mi sentivo bene nelle ultime settimane, ma oggi non era la mia giornata. La mia risposta al servizio è stato orribile. Ho vinto solo quattro punti sulla prima palla. Così non posso vincere “.

Un mese fa la sconfitta agli Us Open. Tante vittorie nella carriera di Rafa Nadal ma anche tante finali perse, l’ultima appena un mese fa a New York contro Novak Djokovic per 6-1, dopo la sconfitta di Luglio a Wimbledon sempre per mani del serbo, per Rafa era la terza sconfitta in una finale di slam (su 13 disputate), tutte e tre a Wimbledon.

Sconfitto anche ai Master 1000 di Montreal, Rafael Nadal ha affrontata il croato Ivan Dodig al primo turno, dando vita ad una battaglia dalla quale è uscito sconfitto dopo oltre tre ore con il punteggio di 6-1, 6-7, 6-7.

L’ultima vittoria risale a Giugno, al Rolland Garros, dove in finale, lo spagnolo ha battuto Federer. In un match caratterizzato da una breve interruzione meteorologica, Nadal rimonta nel primo set da 2-5 a 7-5, chiude il secondo 7-63, perde il terzo parziale 5-7 e nel quarto, sfruttando a pieno il crollo dello svizzero, si impone con un netto 6-1 vincendo il suo sesto Roland Garros.

Divorzio dalla squadra. Alcune voci sostengono che Rafael Nadal potrebbe divorziare dalla sua squadra, capitanata dallo zio Toni (che lo allena e lo segue sin da quando era un ragazzino, ma Nadal smentisce: “L’unica possibilità di cambiare qualcosa potrebbe esserci se qualcuno della squadra volesse andare via. Io non mando via nessuno”.