La cultura a Lucca motore di sviluppo

Lucca, 2 marzo 2013

     Un governo degli eventi. Una regia illuminata che, avendo come substrato un’immagine coordinata della città,  leghi, in un network culturale, “quello che c’è, quello che verrà e quello che vorremmo”. E’ la proposta che la consigliera comunale del Pd, Serena Mammini, aveva già illustrato nel luglio scorso ma che ora rilancia con anche maggiore vigore. Per la Mammini lo sviluppo delle iniziative culturali della città non deve essere slegato dal resto del contesto, a partire dall’economia e dalle iniziative che complessivamente vengono messe in campo per rivitalizzare la città. “Lo scorso 28 luglio, sette mesi fa, in piena estate – esordisce Serena Mammini -, scrissi una nota con alcune brevi riflessioni che potrei riassumere in una domanda assai semplice, forse anche banale: è possibile offrire e fruire di un’immagine coordinata della città e dei suoi eventi? Con quella domanda provavo a proporre e porre all’attenzione dei lettori l’idea di un network culturale che raccogliesse e mettesse a sistema le molte vocazioni della Lucca che fu, che è e che, vorremmo pensare, potrebbe essere. Niente di nuovo sotto il sole, solo un tentativo a taglio estivo per cercare di stimolare un dibattito. Il pacchetto soluzioni già pronto e confezionato non ce l’ha nessuno – è convinta Mammini – e se qualcuno dice di averlo occorre certo procedere con la giusta cautela, ma, una volta osservata e analizzata una situazione bisogna passare all’elaborazione e poi all’esperimento e poi…”.

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