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La Delibera Agcom, Dal Copyright Alla Censura Web

Creato il 26 marzo 2011 da Promptpc

La Delibera Agcom, Dal Copyright Alla Censura Web

Sta per arrivare in Italia un sistema automatico e diretto per sequestrare siti esteri, di qualsiasi tipo: da Wikileaks a giornali online stranieri; da blog a video amatoriali. E' quanto sostiene una campagna che partirà oggi pomeriggio, firmata da numerose associazioni e inviata in forma di lettera aperta indirizzata al Parlamento.

Nel mirino c'è una delibera Agcom (Autorità garante delle comunicazioni) sul diritto d'autore e ora in consultazione pubblica. Prende forma quindi un'allarme che già era nell'aria cioè che quella delibera potrebbe trasformarsi in uno strumento di censura di siti stranieri. Ne sono convinti gli aderenti alla campagna, che con iniziative e spot su vari media: Adiconsum, Agorà Digitale di Marco Cappato (Radicali), Altroconsumo, Assonet-Confesercenti, Assoprovider-Confcommercio. Un sito web consentirà chiunque di aderire alla campagna e di seguirne gli sviluppi. La lettera parla di rischio che nasca un "un sistema di controllo e censura pervasivo". E denuncia come "anticostituzionale" la delibera. Che adesso è in consultazione pubblica e sulla quale in meno di un mese la stessa Agcom - sentiti i pareri - dovrà prendere una decisione.
Che cosa potrebbe succedere? "YouTube, che ha server in Irlanda, diventa irraggiungibile dall'Italia per un singolo video pirata", dice per esempio Sarzana, secondo cui inoltre la tutela del copyright potrebbe essere il pretesto per sequestrare siti o blog con contenuti sgraditi a qualcuno. "Nella trappola potrebbe capitare anche Wikileaks. Basta che qualcuno affermi che uno di quei documenti riservati viola il diritto d'autore e verrebbe sequestrato l'intero sito. Quando il server è all'estero, infatti, non si possono colpire i singoli file o pagine incriminate". Certo, i membri dell'Authority hanno ribadito che quella delibera serve solo a tutelare il diritto d'autore. "ma non conta quello che dicono a voce, bensì ciò che c'è scritto. E quello che c'è scritto dà gli strumenti per censurare siti e contenuti posti all'estero", continua Sarzana.
"Per scongiurare che tutto ciò avvenga in modo silenzioso, ci appelliamo all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni affinché effettui una moratoria sulla nuova regolamentazione sul diritto d'autore", si legge nella lettera. "Temiamo che i compiti che la regolamentazione affiderebbe all'Autorità Garante assumeranno dimensioni difficilmente gestibili dalla stessa Autorità e porteranno presto ad una congestione a cui seguirà probabilmente approssimazione o mera discrezionalità". I firmatari chiedono infine che sia il Parlamento, e non l'Authority, a partorire una nuova legge sul diritto d'autore. 

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