La descrizione di un attimo

... E crolla la fortezza del mio debole per te...
Prima sera bresciana, io e N. dopo una direzione, la città assonnata e vuota.
Io che ci ho messo una bella pietra sopra, ma proprio un tetragono del litorale di Acquacalda.
Lui che si è diviso tra perdite e pensieri inconsueti, in questo mese.
Perché mi hai aspettato, perché mi cerchi.
Non mi volevi, non abbastanza.
Un elenco di cose meravigliose, iniziato tre giorni fa al telefono, poi in nave, e adesso.
Le cose che aspetto di sentire da un anno.
Nessun effetto, c'è Lui, ora. Nessun effetto, me ne devo convincere.
Sono distratta, ho sonno.
L'elenco è perfino troppo lungo e retorico.
"Ma una delle cose che più mi piacciono di te è che non hai il minimo senso dell'umorismo"
Mi ridesto.
"Che?"
"Sei cinica, non certo ironica"
Sicuramente, io e il mio lunghissimo nonrapporto, non siamo stati dovutamente presentati.
O, più probabilmente, l'elenco di cose meravigliose non era per me, ma per una ragazza nient'affatto ironica. E  non bionda, pure.