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La donna bionica (Christina Aguilera, Bionic)

Creato il 29 maggio 2010 da Cannibal Kid
La donna bionica (Christina Aguilera, Bionic)Il nuovo album della buona, ma soprattutto bbona, Christina Aguilera suona a tratti piuttosto interessante. Prima di fare quelle facce (perché lo so che facce state facendo adesso) aspettate di sentire almeno la gente che ci ha lavorato sopra: Ladytron, Sia, Switch, Le Tigre, Peaches, Linda Perry… insomma, gente che un minimo ne capisce.Il primo singolo "Not myself tonight" tenta la via dell’electro pop sdoganato da Lady Gaga e Britney Spears, ma prima già proposto da Kylie Minogue e Gwen Stefani, ma prima ancora proposto da Goldfrapp e dai Moloko di Roisin Murphy e così via. Non molto riuscito e anche commercialmente sta floppando.
"Woohoo" con la rapper Nicki Minaj è invece un pezzo da dancefloor decisamente incandescente, una di quelle cose che ti si incollano irrimediabilmente in testa, con una produzione sonora pazzesca, ricca di echi ed effetti ipnotici. Un pezzo contagioso ed infettivo che andrebbe vietato per legge.

"Elastic Love" con una base assurda del geniale produttore electro Switch va ancora oltre e porta direttamente su un altro pianeta. Sarà anche musica commerciale, ma osa più di molti gruppi “alternativi” in circolazione. Peccato che il resto dell’album non sia allo stesso folle livello."Desnudate" va in direzione suono sexy-spagnoleggiante alla Shakira. Quando Il genio cantavano "Pop porno", con Pop porno probabilmente intendevano una cosa del genere."Glam" è un electro leggero, molto glamorous ma molto poco glam-rock. Buono come colonna sonora per un trailer di Sex and the city 10, praticamente. "In Sex for breakfast" Christina gioca invece in casa con un r’n’b al rallentatore molto affascinante e sensuale."Lift me up" è l’immancabile ballatona strappalacrime. Assolutamente riuscita, va detto. "I Am" e "You Lost Me" sono i vertici drammatici dell’album, ballate con un gusto vagamente retrò. "I Hate Boys" vanta poi il prestigioso featuring delle indie-rockers femministe Le Tigre, per un pezzo scemotto quanto contagioso.
Un’album confuso, insomma, diviso tra un’anima naturale e umana e una elettronica e artificiale. Roba bionica, appunto.
(voto 6)
Potete trovare il disco QUI

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