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Là dove c'era una casa...

Creato il 14 ottobre 2014 da Connie
Là dove c'era una casa...
C'era una volta la mia casa. C'erano una volta i miei cuscini di tartan appoggiati sul divano color corda, poi c'era il tappeto intrecciato e la libreria in ferro con i soprammobili, le bottiglie vintage, c'erano i vasi con i fiori recisi e i libri disposti cromaticamente sugli scaffali.
Poi è arrivata lei ed è diventato tutto un enorme nursery-tappeto-parco giochi open h24
E' inutile che mi metta su Pinterst a pinnare camerette, questa né dorme in camera sua né gioca in camera sua, o per meglio dire, camera sua è una delle varie ludoteche in cui si suddivide quella che una volta era una casa.
Ma quand'è che diventano brufolosi che stanno in camera propria ad ascoltare i uandairescion? Così io torno a disporre le mie cornici e i miei soprammobili.
E come mi sono incazzata quando ho letto su "Il metodo maman" che in Francia non esiste che i bambini tengano i giochi in salotto. Ma vabbè la mia amica francese ogni volta che le dico che la Nina ha il lettino ancora in camera nostra mi guarda come se le dicessi che le faccio fare qualche tiro di sigaretta. Eh, senti mangia baguette, ci vieni tu ad alzarti 48 volte a notte andando da una stanza all'altra? OK?
Comunque, procediamo per ordine:
La cucinaAll'inizio c'ho provato a fare degli spazi riservati, tipo il cassettino delle pappe, la mensola delle stoviglie da bebè ecc, ora è ormai in atto l'invasione ibrida ed ecco che la sera vedo il pampa che mangia lo yogurt con un un cucchiaio/paletta di Hello Kitty o mi ritrovo a bere nel bicchiere coi manici. Tutto mescolato, tutto finito, mi rimane di apparecchiare la tavola per degli ospiti coi sottopiatti di Peppa Pig e fine.
Il BagnoVabbè, il bidet ormai è una piscina per bambole e peluche, ogni volta che devi usarlo devi svuotare, usare, asciugare e rimettere i pupazzi nella loro jacuzzi sennò magari si incazzano. Il water è in maniera molto pratica e agevole chiuso con un pila di giornali sopra perché alla tipetta non vengano strane idee su altre jacuzzi per bambole.La doccia ormai conta la bellezza di 30 flaconi di qualunque cosa fra i prodotti che uso io che sono donna ed è un mio diritto, i prodotti che usa il babbo che è "una donna" ed è un suo diritto e tutto quello che serve per lavare un bambino. Nonché papere di gomma ecc (sì anche nella doccia)
La salaAh, la regina degli spazi ludici, colei che è presieduta da sua signora la tv, il sancta sanctrorum del caos dei giocattoli. E così ti trovi a scansare maledetti micropezzettini di plastica per andare dal divano alla tv e poi sederti su bambole, pezzi di lego, tazzine, libri da colorare e pastelli. Sul divano ( bianco perché non avevamo in programma figli quando l'abbiamo preso ) l'altro giorno ho visto una gigantesca macchia marrone. Ma porc...Mi piego e che dovevo fare? Annuso. Nessun odore. MMMMM. Che sarà mai? Qualche fuoriuscita? Terra? Fango? Fondotinta? Era un biscotto secco e spiaccicato da mesi.Non chiedetemi come l'ho scoperto che non mi va ancora di parlarne.
Io dico basta a questa invasione! L'interior designer che dorme in me si ribella a questo predominio.Ho fatto dei grandi sacchi e c'ho buttato i giochi che non le vedevo usare da mesi, le cose di quando era più piccola, alcune cose le ho messe via e altri giochi li ho regalati. Ho chiuso le stanza dove non voglio che giochi, ho diviso le sue cose dalle nostre e buttato le cose che non servivano. No, i giochi non li ho buttati perché Toy Story mi ha rovinato e l'altro giorno ho anche raccolto un pupazzo buttato accanto ad un cassonetto l'ho, disinfettato, lavato e ricucito. Tranquilli che prima o poi troverò un gruppo di supporto.
Comunque sapete cosa? Dopo questa pulizia la Nina ha iniziato ad essere più calma mentre gioca, più ordinata e ha cominciato a giocare nella maniera giusta con le cose che le ho messo a disposizione.Ogni tanto anche io faccio qualche mossa da brava muadre.

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