Classica storia a stelle e strisce della serie lei-lui-l'altro, cosparsa di parolacce e ammiccamenti all'universo sessuale. Insomma, la ricetta perfetta per far ingrassare lo stomaco degli americani. Ma anche nel Belpaese il film non sfigura affatto. La Heigl - nel molto poco credibile ruolo della zitella scaccia-uomini - incarna senza dubbio lo stereotipo di una parte (che dubito però sia molto ampia) di donne alla ricerca dell'uomo perfetto, online e offline. E quando l'arcangelo Gabriele di turno (Butler) si palesa, la storia cambia prevedibilmente senso di marcia. C'è tuttavia molto gusto, sia nella regia sia nelle singole scene del film, che si mostra solo e soltanto per quello che è: una storiella in nome dell'happy ending. E anche se siete amanti della filosofia hegeliana o disprezzate le vicende all'acqua di rose, vi consiglio di convertirvi. Almeno per un'ora e mezza.
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Snake