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La ex baby sitter di Britney Spears testimonierà in tribunale, provando come un handler manipolasse la cantante

Creato il 18 ottobre 2012 da Tnepd

Le prove, che Britney Spears sia una vittima del controllo mentale nelle mani di gestori senza scrupoli, aumentano di giorno in giorno. Mentre i mass media puntano il dito contro specifici “handler”, è sempre più evidente che faccia parte in realtà di un sistema che ha soppresso il suo libero arbitrio e le sue libertà personali. Ciò che rende particolare il caso di Britney è l’apparente faida in corso tra il suo vecchio handler e quello nuovo, cosa che sta permettendo a delle informazioni “censurate” di trapelare (ad esempio come le pop star siano degli oggetti completamente gestiti e controllati da persone che stanno dietro le quinte).

La ex baby sitter di Britney Spears testimonierà in tribunale, provando come un handler manipolasse la cantante

L’imminete processo che vede implicato Sam Lutfi (ex manager ed handler della Spear) potrebbe far emergere ancora più rivelazioni riguardo il suo stato da “semi-schiava”. La ex bambinaia della cantante è decisa a testimoniare riguardo le tecniche di manipolazione utilizzate da Lutfi e, secondo una fonte: “vuole solo far saltar fuori la verità….e sarà una verità scioccante”. Britney stessa non sarà al processo perché, secondo il giudice, sarebbe un danno irreparabile e un pericolo immediato: “Perché?” Perchè gli schiavi del controllo mentale, una volta conosciuta la loro vera condizione, vengono di solito programmati per “auto distruggersi”?

Come afferma l’articolo qui sotto, tutte le sue attività internet della giovane donna sono strettamente controllate e monitorate in modo, che, probabilmente, non capiterà mai Vigilant Citizen! Spero un giorno possa trovare un modo per liberarsi dalla sua prigionia.

LA EX BAMBINAIA DI BRITNEY SPEARS TESTIMONIERA’ AL PROCESSO CONTRO SAM LUFTI: LA STAR VENIVA EMOZIONALMENTE MANIPOLATA DAI SUOI GESTORI

Britney Spears sembra essersi rimessa in carreggiata, diventando giudice di X-Factor e avviandosi al matrimonio con il suo agente Jason Trawick. Purtroppo si profilano ancora guai per la vulnerabile cantante, che vedrà rievocato il suo tracollo pubblico in un tribunale di Los Angeles questa settimana.

L’ex manager Sam Lutfi ha citato in giudizio la cantante e i suoi genitori per aver violato il contratto che li univa, per diffamazione e calunnia e RadarOnline riferisce che Lourdes Torres, testimonierà su come la cantante venisse emotivamente manipolata.

La Torres, che ha curò i due figli di Britney nei mesi dopo lo sfortunato periodo del 2008, testimonierà contro un handler.

La donna afferma, inoltre, di aver lasciato il suo lavoro in quanto ‘troppo turbata’ per quello che aveva visto accadere alla cantante. Una fonte aggiunge, che la Torres non è in cerca di soldi, vuole solo che la verità venga alla luce (qualsiasi essa sia). ‘

Il processo dovrebbe durare quasi tre settimane, con Lutfi, il fidanzato di Britney, Jason Trawick e i genitori della cantante che testimonieranno in suo favore.

Lutfi ha anche presentato dei documenti alla Corte Suprema di Los Angeles, a settembre, per chiedere al giudice di mettere a disposizione la ex star Disney in qualità di testimone.

Britney non sarà comunque presente al processo in quanto, secondo Fox News, il giudice avrebbe stabilito che la sua presenza potrebbe potenzialmente causarle dei danni seri e irreparabili.’

Il team di legali della Spears sono riusciti a impedire che la cantante avesse qualsiasi contatto con Lutfi negli ultimi tre anni attraverso un ordine restrittivo.

Il padre della Spears affermò nel 2009:’ Mr Lutfi drogò Britney. Le tagliò la linea telefonica di casa e le tolse telefoni cellulari e carica batterie. Le urlava dietro. Diceva di aver tutto sotto controllo.”

E dal momento che gli ordini restrittivi sono scaduti, la squadra di Britney sono limitato il suo cellulare e all’utilizzo di Internet per garantire che Lutfi non è in grado di contattarla.

Una fonte ha riferito a RadarOnline.com: ‘il cellulare di Britney e la connessione internet sono limitati e controllati, in modo da proteggerla.

‘Il padre di Britney Jamie e il suo fidanzato Jason vogliono fare in modo che il suo ex manager, Sam Lutfi, non sia in grado di contattarla’.

‘Britney e Jason condividono sostanzialmente un telefono cellulare ed è regolarmente controllato per vedere chi ha chiamato.’

La trentenne, rinchiusa in un ospedale psichiatrico nel 2008, inoltre, non può accedere ai siti web di gossip così da impedirle di vedere notizie negative sul suo conto.

Ma, nonostante il fatto che un giudice abbia stabilito che Britney non sia abbastanza stabile mentalmente per testimoniare, una fonte su RadarOnline riferisce che gli avvocati di Lutfi stanno ancora spingendo sulla questione.

Anche se è improbabile una testimonianza da parte della cantante, se lo facesse gli effetti sarebbero imprevedibili ed esplosivi’


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