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La Fabry ti fa bella s01e02 – Elisa di Rozzangeles

Creato il 04 aprile 2013 da Signorponza @signorponza

La Fabry Ti Fa Bella

Mentre l’altro giorno spostavo le mail che mi manda il Moige nella cartella spam, mi salta all’occhio una domanda un po’ birichina che credo possa andare benissimo per la puntata odierna. Mi piace anche come ormai abbiate fatto un mash up di tutte le mie rubriche e mi chiediate come cambiare vita mentre vi masturbate guardando le foto di Kim Kardashian che pubblico su Violacentrica.com. Stavamo dicendo? Insomma, apro la mia casella di posta [email protected] e mi scrive questa ragazza che boh, giudicate voi:

Ciao Fabry,

il mio problema è facile ma allo stesso tempo molto complicato. Non sono particolarmente bella, e sono particolarmente timida. Vorrei svegliarmi un pochino per essere più sicura con i ragazzi. Puoi aiutarmi?

Grazie per la risposta, e un saluto a Signor Ponza.

Ultimamente non capisco molto bene le vostre domande. Ma anche quando le capisco in realtà non mi importa, è sempre una scusa per gonfiare il mio ego già gravido di suo. Decido quindi di aiutare la nostra lettrice sforzandomi di capire la sua richiesta. Anonima tra l’altro. Lo sanno tutti che non rispondo agli anonimi da quando nel 2000 ho dato le generalità del mio ex ragazzo ai controllori ATM. Torniamo tra noi e rispondiamo alla domanda del mese: come posso diventare sicura di me stessa AKA troia? 

C’era una volta una ragazza grassa e secchiona, una di quelle con le doppie punte e le gonne di jeans, una ragazza brava che però non riusciva mai a trovare il proprio posto nel mondo. Un giorno la ragazza, chiusa nella sua cameretta piena di poster di Gabriel Garko, ricevette la visita inaspettata della Fata Fabry, una stupenda creatura con le ali di cioccolato e la bacchetta di zenzero. La fatina golosa disse alla ragazza grassa di non struggersi, che la sua vita sarebbe cambiata in men che non si dica! E come nelle favole, cara amica grassa, quella fatina esiste e sono io. E la devi piantare di menartela, prendimi per mano e seguimi nel magico mondo delle bambine kattive.

Sarebbe stato bello se mi avessi detto qualcosa di più su di te, ma andremo di fantasia. Per prima cosa devi sapere che per “svegliarti” serve che tu abbia con i ragazzi la giusta attitude, e ti servono argomenti di conversazione convincenti. Di cosa parlano i ragazzi etero? Ci sono tre cose che caratterizzano un uomo per quello che è (cioè un pirla, di solito), primo fra tutti il calcio: assist, corner, moviola ma cosa dici, FOTTESEGA ai ragazzi di queste cose. Loro vogliono sapere quale orecchino si è messo ieri sera Balotelli, quale macchina ha schiantato Cassano l’altro giorno sulla Salerno – Reggio Calabria, quale paio di scarpe Boateng ha tirato dietro a Mellisa Satta. Dimentica quindi le regole del giuoco del calcio che gli uomini guardano la partita con lo stesso spirito con il quale io ascolto il disco registrato del Centro Unico Prenotazioni del Policlinico di Pavia. Oltre al calcio gli uomini sanno sempre tutto sulle strade. Navigatore? Ma levati, la strada la conosco! Quindi amore, per evitare di ritrovarti a pagare settanta euro di casello perché il tuo appuntamento ha sbagliato uscita e magicamente vi trovate a Pieve Fissiraga tra le pecore in transumanza. Mai fidarsi del senso dell’orientamento di un uomo, fai la cretina e recita con me “Come sei bravo alla guida, somigli a Vin Diesel. Si vede che te ne intendi si macchine. Ma c’è anche la sesta? Ah, questo non è il cambio, ops!” Hai capito dove vogliamo andare a parare? Brava, e quando avrai gonfiato l’ego e le mutande del tuo amato non ti resterà che farlo cadere tra le tue gambe con la terza mossa: sottomissione. Fatti sempre portare dove vuole lui. Fai decidere lui su ogni cosa. Vuole andare al sushi più caro della città? Vuole portarti a Portofino per il fine settimana? Vuole regalarti il Samsung Galaxy S4? Vuole comprarti quella gonna giro passera di Cavalli? Va benissimo tutto, anche se ogni cosa urla CAFONE e lui crede di averti in pugno, tu lascialo fare. Niente grida GIRL POWER come drenare la carta di credito di un ragazzo convinto di possederti in maniera ossessiva come io possiedo le mie stagiste.

Signor Ponza mollami, questo post richiede l’uso di parole scurrili. In parole povere, amica chips, devi essere geisha e un po’ puttana. Tieni l’uomo per le palle e decidi tu quando farlo venire. E come hai intenzione di vestirti? Non ti crucciare, ci pensa il mio amico Etan!

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Per questo look Etan si è ispirato a figure del mondo dello spettacolo quali Anna Tatangelo e Federica Rosatelli, ma non perdo tempo e comincio la descrizione. L’animalier la fa da padrone in questo outfit, e il cappottino tigrato alla numero uno che fa tanto Ripa di Meana lo dimostra. Mistress tedesca ad un Nazi party per la numero due, che si abbina alla gonna tempestata di catenine rubata dall’armadio di Rihanna alla numero tre. Stile indiscusso per l’open toe alla numero quattro, con dettagli anche qua tigrati e tacco di diciotto centimetri perché sotto i diciotto noi non ci sprechiamo nemmeno, no? Un tocco intellettuale, ma senza dimenticare che stiamo parlando di tigri del ribaltabile, con gli occhiali alla cinque. Finezza a profusione per l’accoppiata alla sei e sette, collana e orecchini presi in prestito da Amanda Bynes che signori, questa è l’Italia ed è un paese di troie. Vero, Battiato? La borsetta fatta della stessa sostanza dei sogni degli incantatori di serpenti indiani alla numero otto è sorella del set di unghie finte alla numero nove, un matrimonio di eleganza e classe in pieno stile Pogliano Milanese. Ma anche Bari vecchia, per non essere i soliti razzisti.

E anche oggi la fatina Fabry ha salvato la vita a qualcuno, ma cara amica anonima, sei proprio sicura che voler apparire come non sei veramente giochi a tuo favore? Non è meglio essere sempre sé stessi e non ingannare il prossimo? La risposta è ovviamente scontata: NO. Fammi sapere se sei riuscita a ingabbiare qualche ragazzo, e nel caso ricordati di me quando troverai qualcuno di ricco. Con tutti voi amici che volete cambiare vita e trasformarvi, l’appuntamento è fra tre giovedì. Vi aspetto la settimana prossima con il mio solito Ask Fabry (xcon sondaggio)!

Oscar Wilde“Man is least himself when he talks in his own person. Give him a mask, and he will tell you the truth.”

La Fabry Ti Fa Bella

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