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La falsita' della realta': i retroscena del nobel

Da Marta Saponaro
LA FALSITA' DELLA REALTA': I RETROSCENA DEL NOBEL
Sono cresciuta sentendo parlare del premio Nobel e di quanto lavoro, quanta passione, altruismo ed abnegazione ci fosse nel lavoro di coloro che vincono il Premio per eccellenza. Ogni anno le televisioni ci informano dei grandi e valorosi uomini , e poche donne, che raggiungono questo traguardo. Contando che sulla terra siamo in miliardi effettivamente fa un certo non so che vedere queste figure che eccellono. Ma ultimamente grazie alla rete, molti dicono essere il frutto e l'espressione dell'anticristo  dove il www non sarebbe altro che il numero satanico 666, si scoprono che tante informazioni, proclamate e passate dalle varie emittenti televisive, giornali e persino, e questo a mio parere è anche peggio, dagli insegnati che hanno totalmente dimenticato, se è così, il vero scopo dell'educazione che di sicuro non è l'asservimento all'oppressore, non sono poi così vere anzi diciamo chiaramente che sono una bella presa in giro. Così tutto il palco d'alloro che circonda questo incredibile riconoscimento non è altro che una menzogna dei poteri e dei potenti che stanno delineando da più di cento anni il vero intento il NOM? Che dire, è una delusione pazzesca se è così! Provate a pensarci un attimo tutto ciò in cui abbiamo creduto, tutto ciò che abbiamo reputato vero e valido è nulla. Ci sono momenti che rimango sbigottita, e prendo sempre più coscienza del raggiro mondiale che alcune famiglie hanno e stanno ancora perpetrando nei confronti dell'umanità. Hanno insegnato a non fidarsi quasi della tua stessa famiglia, a guardare e vivere il tuo vicino , il compagno di scuola come un potenziale nemico quando poi chi doveva prendersi cura del suo popolo tramava nell'oblio come tompinare (talpe in dialetto veneziano, uso tale termine perché mi sembra più dispregiativo e mi dà la sensazione che li raffiguri meglio). Ci hanno defraudato oltre che materialmente anche spiritualmente e concettualmente.
Ed ecco ora cosa si nasconde dietro la maestosità del PREMIO NOBEL. dal sito QUI EUROPA riporto integralmente una parte del pezzo lasciando ai posteri l'ardua sentenza.
Nella rubrica di Luigi Armentano si legge:
Le verità nascoste sul Premio Nobel
L'Inganno sopraffino come principale prerogativa di legittimità! I Paradossi e le Verità nascoste del Premio Nobel per la Pace... Il 12 ottobre 2012, il mondo è stupito. Il Premio Nobel per la Pace viene attribuito, tra lo sconcerto pressoché totale, nientepopodimenoche all'Unione europea! E ciò per avere “per oltre sei decenni contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa”. Che fantasia! E' proprio questa la citazione incisa a grandi lettere nello stesso documento del Premio Nobel. Alla TV francese, l'ex-commissario europeo Jacques Barrot pianse di emozione e felicità. Struggente no? Manuel Barroso, presidente della Commissione Ue, disse : "Il premio è un gran onore per L'UE e i suoi 500 milioni di cittadini". Herman Van Rompuy, Presidente del Consiglio Europeo (e ricordiamo, vincitore del controverso Premio Kalergi nel 2010: due anni dopo (2012) lo vinse la Merkel – vedi allegati) esclamò soddisfatto (e quasi contestualmente alla notizia della denuncia pendente sul suo capo e su quello del resto della cricca europeista, per "Crimini contro l'umanità", legittimamente inoltrata da una coppia di coniugi tedeschi)  la seguente frase: "Siamo tutti molto fieri che gli sforzi dell'UE per la pace in Europa siano premiati". Sull'altra sponda dell'Oceano, dal canto suo, la signora  Hillary Clinton - Segretario di Stato Americano – rincarava la dose con un'altra abbondante dose di miele:  “Ci complimentiamo con l'Ue per l'attribuzione del Premio Nobel. E' importante constatare come l'Europa del 21° secolo sia unita e in pace. E non è il frutto di coincidenze!” . Così invece commentava l'altrettanto mieloso (quasi diabetico) Francois Hollande, Presidente della Repubblica Francese: “L'Unione europea è sicuramente la più grande avventura umana del 20° secolo dopo i due conflitti mondiali che hanno devastato l'Europa e il mondo. Allora cerchiamo di essere degni di questo!”. Ma non è finita! Sentite Angela Merkel, la Cancelliera tedesca fresca diPremio Kalergi 2012: “E' una decisione meravigliosa. Dico spesso che l'euro è più che una moneta e dovremmo non dimenticare questo precisamente in queste settimane ed in questi mesi nei quali lavoriamo al rafforzamento dell'euro. L'euro è più di una moneta perché è l'idea dell'Europa come comunità di pace e di valore”. infine la perla di  Jacques Delors (ex presidente della Commissione Europea e tra i "padrini" dell'Ue dei paradossi – Vedi "Piano Delors" in allegato) da segnalare col famosissimo circoletto rosso (alla Rino Tomasi, per intenderci!). Sentite un pò cosa ebbe il coraggio di dichiarare a poche ore dall'assegnazione del Premio: “Tutti i capi di governo e tutte le popolazioni che si interessano all'Europa accetteranno questo come un incoraggiamento. E una grande emozione per me perché questi tre ultimi anni sono stati estremamente difficili. Io, non mi occupò più direttamente degli affari europei, ma avevo avvertito che se non fosse avanzata la cooperazione tra di loro (Paesi Ue), l'unione economica e monetaria non avrebbe potuto tenere e conservarsi (…) Questo premio dimostra che i valori di solidarietà e di fiducia possono portare verso un mondo migliore”. Eccezionale amici! Che dire! Ma da quale pianeta atterano questi? Mah!...

Continuate la lettura qui:  Parte prima, Parte seconda.

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