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La Fecondazione Medicalmente Assistita: le tecniche utilizzate (II Parte)

Da Ostetricaelisa @enmidwife

La Fecondazione Medicalmente Assistita: le tecniche utilizzate (II Parte)


La Fecondazione Medicalmente Assistita: le tecniche utilizzate (II Parte) Buongiorno! Ieri abbiamo parlato di tutti gli esami che vengono eseguiti per diagnosticare eventuali problemi di fertilità, oggi invece parliamo di come viene trattata l'infertilita' e quali sono le tecniche utilizzate per la riproduzione assistita.
La riproduzione assistita e' qualsiasi tecnica che preveda un intervento sui gameti, ovulo o spermatozoo, al fine di indurre la gravidanza. E' sempre più alto il tasso di successo che porta all'instaurarsi di una gravidanza per mezzo di queste tecniche.
Generalmente in questi programmi di fecondazione assistita di solito si trattano le gonadi femminili.  Quindi vengono utilizzati farmaci al fine di aumentare la crescita follicolare multipla. Gli obiettivi di questo intervento sono proprio quello di avere più follicoli e avere così la possibilità di recuperare più ovociti di buona qualità.
Attraverso la somministrazione di un farmaco, di solito si tratta del Clomifene Citrato,  e' possibile aumentare la presenza di cellule uovo e recuperare più cellule potenzialmente fecondabili. Viene somministrato per 5 giorni dal 3° o 5° giorno di ciclo
La Fecondazione Medicalmente Assistita: le tecniche utilizzate (II Parte) Ora dopo aver aumentato la produzione di ovociti, questi verranno prelevati tramite un pick up ovocitario, che e' un piccolo e veloce intervento. Successivamente si passera' alla tecnica di fecondazione assistita prescelta.
Vi illustro le principali tecniche utilizzate, lo specialista in fecondazione assistita sceglierà quella più adatta alla vostra coppia.
Inseminazione con il seme del partner (IUI).
Questa tecnica viene utilizzata generalmente quando abbiamo problemi di ostilità del muco cervicale, oppure ci sono pochi spermatozoi. In pratica si aiuta a superare l'ostilita' del canale vaginale inserendo un sottile catetere in utero e introducendo quindi nella cavità il liquido seminale trattato precedentemente.
Questo trattamento non comporta l'utilizzo di anestesia e l'intervento dura mezz'ora circa. E' ripetibile ed economicamente e' il meno costoso.
Abbiamo poi le metodiche di fecondazione in vitro.
FIVET (Fertilizzazione in Vitro con Embryo Transfer)
La Fecondazione Medicalmente Assistita: le tecniche utilizzate (II Parte)Consiste nell'ottenere la fecondazione dell'ovocita al di fuori del corpo della donna, con conseguente formazione dell'embrione e successivo trasferimento in utero.
ICSI (Inseminazione intracitoplasmatica dello spermatozoo)
In questo caso lo spermatozoo viene microiniettato nell'ovocita. Si attenderà che l'ovocita venga fertilizzato e poi verra' trasferito in utero. La differenza sostanziale con la FIVET e' che lo spermatozoo verra' iniettato all'interno dell'ovocita, mentre nel primo caso viene solo messo in contatto. Il tutto verra' poi trasferito in utero.
Il numero degli embrioni che verranno impiantati in entrambi i casi,  dipenderà da diverse variabili come l'età dei genitori, sarà il medico che deciderà quanti impiantarne.
Vi ricordo che in Italia, secondo la legge n.40 del 2004, la fecondazione assistita è possibile solo tra due coppie di sesso opposto, entrambi viventi e che siano conviventi o sposati.
Non è possibile quindi utilizzare il seme di un donatore esterno alla coppia, per fare questo, se fosse necessario, bisognerà recarsi all'estero.
Questo è sicuramente un percorso molto difficile e spesso doloroso, ma se intraprenderete questa strada con coraggio la soddisfazione finale di poter stringere il vostro bambino tra le braccia vi ripagherà di ogni sacrificio.
Elisa
Enthusiastic Midwife

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