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La fiera dei bogòni, di antica tradizione

Da Marco1965_98 @foodstoriestwit

Cosa sono i Bogòni? Sono lumache, ma non semplici lumache, farebbero notare gli abitanti di S. Andrea, non solo per difendere il loro prodotto simbolo, ma perché chiunque le abbia provate sa che sono molto, molto di più, grazie al loro sapore inconfondibile. 
Per rendersene conto occorre mettere la sveglia, perché a Sant'Andrea il “marcà dei bogòni”, il mercato dei bogòni, pellegrinaggio di tutti i buongustai, apre alle 5.30 del mattino e i più esperti confermano che si esaurisca nel giro di un'ora e mezza, quando ancora è buio pesto. 
Ma per chi non abbia velleità di performance culinarie, pur essendo un gourmet, non c’è problema. Si può alzarsi ad un’ora decente e partecipare alla vera festa di questo prezioso borgo vicino Verona, che inizia la sera con le degustazioni delle migliori specialità tipiche come la tradizionale abbinata polenta e bogòni e i saporitissimi piatti a base di tartufi neri. 
Tra un bogòne e l'altro si può fare una passeggiata digestiva tra le pittoresche bancarelle di artigianato locale e assistere alle prove di arte sacra e popolare. Fra i momenti più flolkloristici e rievocativi lo sparo dei Trombini, manifestazione durante la quale gli abitanti di Sant'Andrea di Badia Calavena rispolverano le armi delle antiche genti di queste terre: i Cimbri. E poi ancora tanti approfondimenti culturali, convegni. Calavena.jpg
La tradizione dei bogoni è antica: da sempre il 30 novembre si teneva un mercato del bestiame e a nord del paese si commerciavano i bogoni. Il paese, a 500 mt, è sempre stato legato all’abbazia benedettina di Badia Calavena e qui si svolse alla fine del XIV secolo la battaglia tra Carraresi e Cimbri, che dalla fine del XIII° secolo si insediarono in tutta l'area. Si trattava di comunità tedesche di origine bavaro – tirolese, famiglie di boscaioli che porteranno alla formazione di numerose contrade in tutta la Lessinia centro – orientale, sovente in lite con i benedettini per motivi di confine dei pascoli.
Oggi si può ancora visitare l’abbazia del XV secolo, che sorge intorno ad un elegante chiostro con colonnine in pietra e travatura in legno e all'interno della canonica sono ancora visibili tracce di affreschi databili tra il XV° e il XVI° secolo e un soffitto ligneo a cassettoni di notevole pregio.
Dove mangiare:  Trattoria Monte San Pietro – carne alla brace e specialità della zona, mangiando immersi nel verde – Contrada Campanari – 37030 Badia di Calavena (Vr) – tel 045 7810166 - http://www.trattoriamontesanpiero.com/  
Ristorante Trattoria Prealpina – piccolo elegante ristorante dove la tradizione gastronomica locale viene rielaborata dalla creatività della chef, Elisa Tagliapietra - Via G. Marconi, 24 
37030 - Badia Calavena (VR) – tel: 045 7810485  
Dove dormire:  
Azienda agrituristica Antiche delizie – pernottare a buon prezzo, nel verde della Lessinia, visitando l’azienda agricola - Località Carpene, 1 S. Andrea
37030 - Badia Calavena (VR) – tel 045 6536050 - http://www.agriturismoantichedelizie.it/  
B&B Corte Preare – ricavato da un’antica casa di campagna ristrutturata, ideale per un soggiorno rilassante nella natura – Via Preare 8 – Lavagno (Vr) – tel 349 6948404 - http://www.cortepreareverona.it/ inserito da Elena Bianco

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