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La fine che fanno i volantini

Creato il 08 novembre 2010 da Riprendiamociroma
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Lo scorso giovedi sera, passando per viale Trastevere, tra il degrado folle che ormai avvolge il quartiere, mi sono soffermato nel solito spettacolino indecente di degrado che il fenomeno della pubblicità abusiva si porta appresso. Decine e decine di volantini pubblicitari abbandonati sulle fessure della pubblicità esterne ai portoni, molti abbandonati addirittura in terra, chissà forse pensando che qualcuno li avrebbe presi da lì... finiti sparsi ovunque, come era logico attendersi. Nella prima foto potete vedere uno di questi portoni invaso da cartaccia, ma vi assicuro che erano ben più di uno in quelle condizioni. Certo, niente in confronto alle scritte sui muri, all'invasione di cartelloni e bancarellari, alle affissioni abusive, alla sosta selvaggia, ai cumuli di monnezza che ancore infestano i vicoli del quartiere (ebbene si!), nonostante il dilettantesco e fallimentare piano dell'AMA di raccolta porta a porta. Ma i volantini pubblicitari caduti in terra rappresentano di gran lunga la prima causa di sporcizia delle strade e di questo bisogna tener conto quando si fanno certi ragionamenti sul perché delle strade sporche. Senza volantini non ci sarebbe quasi più bisogno di spazzare le strade, o lo si farebbe nella metà del tempo. I marciapiedi non sarebbero invasi da cartaccia nell'attesa (spesso vana) che qualche operatore ecologico passi di lì. Esiste un'ordinanza che lo vieta, ma come potete ben vedere, nessuno la fa rispettare. Ed è logico che sia così, perché il pugno di ferro su questo porta via voti e consensi. A noi, invece, non ci vota nessuno, ed è per questo che una quarantina di questi volantini abbandonati in terra, li abbiamo raccolti e cestinati. E adesso veniteci a dire che non siamo autorizzati a farlo. Detto fra noi, chissenefrega.

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