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La fine dell'Erasmus

Creato il 28 marzo 2013 da Luciusday
Le valigie sono pronte, l'auto è stata caricata, la bicicletta smontata, la stanza pulita da cima a fondo, gli amici salutati, anche il coinquilino fuori città, gli avanzi del frigo quasi finiti. Dopo un intenso pomeriggio, sono riuscito a rinchiudere in pochi metri quadri un anno e mezzo di vita tedesca. La scrivania, bianca e vuota, in questo momento rispecchia il mio stato d'animo, sperduto all'idea di dover partire.
Partire è un po' morire, diceva un poeta di cui non ricordo il nome. Questi sei mesi di Erasmus/Non-Erasmus/PseudoErasmus sono trascorsi davvero in fretta, e in maniera piuttosto differente dall'anno precedente. Vecchie e nuove conoscenze, ma soprattutto scoprire il mondo dei Tedeschi, fino ad ora conosciuto ma non compreso, e l'ambiente lavorativo post-universitario, le aspettative, le ambizioni, le pressioni, il funzionamento di questa macchina che ci aspetta subito dopo gli studi.
Tante cose vorrei dire, ma ora la mia mente è come un foglio bianco, sul quale però risaltano in rilievo le curve delle parole scritte dall'altro lato, e che mi piace lasciar così. Voltare pagina è complicato, riempirne una nuova lo è ancor di più. Partire vuol dire lasciarsi dietro un pezzo di sé, partire vuol dire dover tornare per poterselo riprendere. Parti e non sai quando, ma sai che tornerai.
Domattina, quando vi alzerete, pensate per un attimo a un amico Erasmus/NonErasmus/PseudoErasmus che torna in Italia in macchina dalla Germania, con dentro tutto ciò che per un anno e mezzo è stata la sua casa. Pensate alle occhiaie che avrà, al thermos di caffè che avrà accanto, al fatto che prima di entrare alla dogana in Svizzera dovrà ricordarsi di comprare da qualche parte l'autoadesivo per circolare extra Schengen e poi rientrarvi. Pensate alle canzoni che ascolterà, o che non dovrà ascoltare, per evitare di emozionarsi, distrarsi e finire dall'altra parte della carreggiata. O magari nei sobborghi di qualche città tedesca, dove si è già ritrovato ubriaco alle 7 di mattina.
Vi lascio con questo video, probabilmente già pubblicato da qualche parte, ma che di sicuro come non stanca me, spero non stancherà neanche voi.
Pulchra vobis;)
LuciusDay


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