La Gabbia di Paragone (lo zoo dei monologhi)

Ieri ho appeso all’incirca 5-6 appuntamenti che potevano rivelarsi l’appuntamento della vita perché avevo l’intenzione fermissima di godermi 5 ore della Gabbia di Paragone. Mi sono venute le piaghe da decubito e per fortuna per il post trasmissione ho le palline di Kegel in casa.

Lo zoo (ambientazione)

E’ mercoledì. Siamo provati dalla puntata di Ballarò del martedì, da Maradona che ha fatto il gesto dell’ombrello di sabato perché non vuole pagare le tasse di domenica, da Odifreddi che con umiltà e modestia ha chiesto al Papa di farsi scrivere la prefazione di un libro contro l’esistenza di Dio, da Monti che si arrabbia da Annunziata per via del cane che gli è stato messo in braccio da Bignardi, da un tipo (votato e pagato) che fa fruttare il suo mandato in Europa chiedendo di sapere dove sia finito il cane di Monti per paura che sia stato maltrattato, una bambina biondissima è stata tolta ai genitori rom in Grecia perché dicono sia rubata (l’avete notate la somiglianza con maddy, la bambina inglese?), L’America spia Francia e Germania nei panni della Merkel, ne siamo tutti sorpresi e indignati, la salma di Priebke è sparita, ci sono state delle manifestazioni kinda of #occupyyourmother di 950 associazioni diverse e mica s’è capito che volevano fare, ma sono stati presi per il culo.  Ci sono nove milioni di giovani che hanno chiesto uno stage a 500 euro al mese su clickavoro.it. Galli della Loggia affila la penna e ci dice che siamo messi male (grazie Galli per quel qualcosa di attuale), ma non si sente responsabile di non aver fatto nomi e cognomi secondo il sito de Linkesta. Incidentally De Bortoli dava spazio ai giovani mettendo in home il sito de Linkiesta, ma cdr si arrabbiava e diceva “no”.

L’argomento de La gabbia di Paragone è la Legge di stabilità. Cosa vogliono dimostrare? Che è tutta colpa dell’Europa.

Dai primi minuti si capisce subito che Paragone del mercoledì (spritz) vuole “spigne” la composta serietà di Floris del martedì: invitano Stefano Fassina (PD), un imprenditore (Duilio Paolino) che dovrebbe fare la parte di Farinetti del giorno prima, Antonio Rizzo (analista finanziario anti europeista).

Il Fondo salvastati (lo chiamano Mes o non so come): zebra

La dimostrazione della tesi che seguirà le 15 ore successive parte con un servizio in cui un giornalista chiede a vari parlamentari fuori dal parlamento che cosa ne pensano del MES.  Molti rispondono eh, Gasparri dice “si chiama Fondosalvastati, lo chiami per nome”. ‘Sti giornalisti sembrano né più né meno che quelli di Scientology che ti fermano per strada e ti dicono (NON TI CHIEDONO), ti dicono “Tu non credi in te stesso”. Migliore risposta, di Lupi, che li ha freddati in 5 secondi “Anche lei dunque dice che dobbiamo uscire dall’Europa?”. Quando a una domanda (che è un’affermazione, questa è la tecnica) ti rispondono con una domanda che arriva dove tu vuoi arrivare con l’affermazione, hanno vinto loro. #fail

#populismo in pillole

Il macaco

I politici non lavorano (dove l’avevo già sentita questa?)

Duilio: “I politici sono incapaci per una loro ignoranza. Una persona che non ha mai lavorato in vita sua come fa a sapere i problemi della gente?”

Dai prendi una bomba e gettala in piazza. (vorrei sapere però tutta la storia del lavoratore Duilio, dai primi turni in fabbrica, alle nottate in bianco)

L’Italia è fuori dal G8

Come da capitoletto

L’Italia sarà fuori da G10

Come da capitoletto

#L’idea di Fassina, l’Unicorno

Nella legge di stabilità abbiamo dato 2 miliardi alle banche affinché possano prestare  dei soldi alle piccole imprese, è una cosa studiata per le piccole imprese. (Perché invece di darli alle banche non fanno dei bandi per startup ecc per darli direttamente alle imprese meritevoli? Boh, forse sono stupida io? Perché Paragone non fa domande? Perché nessuno fa domande in questa trasmissione? Se volete incollarvil’auricolare per la prossima volta ve ne passo un paio)

Ah, ho capito. Quindi invece di dare quei 14 miliardi al fondosalvastati quei 14 miliardi dovremmo darli alle banche che poi li prestano in giro. Aspetta ma già che ci siamo un paio di miliardi usiamoli per salvare Alitalia.

A un certo punto c’è un uomo su un montacarichi: l’Orango Tango

Riccardo Bonacina

Inquadrano delle persone che stringono in pugno delle mani di carta verdi (I colibrì)

(che è? Il fact checking?)

Servizio sui senatori che hanno dei conti in banca privilegiati da BNL internazionale, con tassi di interesse per mutui da privilegiati (2,99%) e scoperto di 115 mila euro. E’ vero. Ma vorrei saperne di più. Soprattutto perché a volte capita che i tassi siano molto bassi per chi è ricco, solo ricco. Vorrei sapere molte variabili. Il servizio finisce.

Dunque. Invece di investire quei 2 miliardi nel fondosalvastati che poi diventano xxx tedeschi, bisognerebbe, secondo Fassina, dare quei 14 miliardi alle banche che li prestano in giro?

E con gli occhi di un altro colore mi dici le stesse parole d’amore: la puzzola innamorata

Il fatto ieri mattina è uscito con un articolo in cui prende 6 – 7 parlamentari e chiede loro i nomi delle tasse. Qui fanno lo stesso. E’ una bella roba, è divertente, ma quanti giornalisti ci saranno fuori dal parlamento? Secondo voi fanno amicizia tra di loro? Portano le bibite, fanno pranzo al sacco?

Grandi esclusi: i due leocorni

Paolo Becchi, la prorogatio ecc.

I derivati; l’eloquio di Paperino

Parte un servizio di una buona mezz’ora di rivelazioni sui derivati italiani e derviati stranieri, ma ha lo stesso valore di una supercazzola perché nessuno ci capisce niente. (Gustavo Piga ha scritto una roba.., un libro, ha spento il cellulare, l’hanno chiamato tutti, ma mi spieghi?)

Tra il pubblico c’è il fronte dei blogger: gli scoiattoli

La dialettica: Pavoni vs Struzzi

A UN CERTO punto la giornalista Azzani fa (giustamente) notare che la manovra di stabilità è priva di coraggio perché non tiene conto dei giovani, Allora Saverio Romano del (Pdl) le risponde che a lui la legge di sabilità non piace perché l’IMU sì è trasformata in 3 nuove tasse. In teoria dicono tutti e due la stessa cosa, cioè che la manovra di stabilità non è di loro gradimento, lascia stare che è per motivi diversi, Per l’ars orandi  piana e televisiva il confronto non regge: “eravamo d’accordo, per questo abbiamo litigato”.

A un CERTO ALTRO punto si parla di Mastrapasqua che ha 25 incarichi, oltre a direttore dell’Inps. Si dice che sono troppi. Saverio Romano, Pdl, lo difende, dicendo che se fossero divisi con altri si spenderebbe di più. Ecco, questo è un punto molto molto interessante, lasciato cadere lì nell’acqua. Che cosa significa? No perché potrebbe essere una cosa valida per gli altri 150 casi di incarichi doppi, tripli, ecc.

Invitano Ernesto Carbone, renziano di ferro, ma l’unica cosa che dice è “fatemi parlare”. Letta deve contrattare il 3%. E’ tutta colpa di Napolitano che, con il placet di Mario Draghi ha insidiato Monti, il quale non è stato eletto dal popolo e ha solo amici del salotto buono ed è pro austerity e pro Europa. Poi hanno insidiato Letta ma comunque questa è una manovra senza nessun coraggio, nessuno ha i 14 euro in più nella busta paga (anche perché comunque deve ancora essere approvata e deve passare il vaglio europeo). Ma solo i lavoratori dipendendenti dice la Azzani, perché per i giovani non è stato fatto niente. E’ vero. Questo è vero. Ma ho un’idea: perché non prendiamo quei 14 miliardi del fondosalvastati e li diamo alle banche che li prestino ai giovani per fare  5 – 6 master o anche solo per vivere finché non hanno quei 38 anni o 42 e sono quindi occupabili e potranno restituire alle banche a un tasso di MILLE quei maledetti soldi che le banche hanno prestato loro.

Franka Dipollina

L'articolo La Gabbia di Paragone (lo zoo dei monologhi) è ovviamente opera di Frankezze.