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La GdF di Luino arresta spacciatore in fuga sul ponte del valico di “Ponte Tresa”. Aveva con sé 140g di eroina e 3mila franchi

Creato il 08 febbraio 2016 da Stivalepensante @StivalePensante

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Luino, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, presso il valico pedonale di Ponte Tresa, hanno individuato e sequestrato oltre 140 grammi di sostanza stupefacente e 3.000 Franchi svizzeri. Ad essere arrestato un cittadino iraniano, tradotto presso la casa circondariale “Miogni” di Varese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La GdF di Luino arresta spacciatore in fuga sul ponte del valico

La GdF di Luino arresta spacciatore in fuga sul ponte del valico “Ponte Tresa”. Aveva con sé 140g di eroina e 3mila franchi

La GdF di Luino arresta spacciatore in fuga sul ponte del valico di “Ponte Tresa”. Aveva con sé 140g di eroina e 3mila franchi. I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Luino, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, presso il valico di Ponte Tresa hanno fermato, dopo un rocambolesco tentativo di fuga a piedi, un cittadino iraniano di 38 anni che, camuffandosi tra i numerosi pedoni che facevano la spola tra le due sponde del fiume Tresa attraverso il ponte di confine, sprovvisto di documenti, tentava di introdursi nel territorio dello Stato in modo clandestino.

Il soggetto appariva palesemente nervoso e questo atteggiamento non è sfuggito alle Fiamme Gialle. I primi controlli effettuati nei confronti del cittadino iraniano hanno indotto lo stesso a consegnare spontaneamente l’oggetto della sua preoccupazione. Il controllo permetteva di rinvenire e sottoporre a sequestro, oltre i 3.000 Franchi svizzeri, circa 3 grammi di marijuana e, celati in un sacchetto di plastica, quasi 135 grammi di eroina di tipo “brown sugar”, uno dei derivati oppiacei più redditizi sul mercato degli stupefacenti ma, certamente, uno dei più pericolosi a causa del principale metodo di consumo che prevede l’iniezione endovena, metodo particolarmente veloce e potente per effetto e velocità d’azione.

Al termine degli accertamenti effettuati sulla persona, l’iraniano è stato tratto in arresto, in flagranza di reato, per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e contestualmente l’extracomunitario è stato denunciato per il reato di ingresso o soggiorno illegale nel territorio della Stato. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale “Miogni” di Varese a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

L’attività delle Fiamme Gialle, in sinergia con l’Agenzia delle Dogane, si inserisce nell’ambito della più generale intensificazione delle attività di controllo volte al contrasto dell’immigrazione clandestina nonché del traffico di sostanze stupefacenti presso i valichi di confine con la Svizzera.


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