Magazine Diario personale

La globalizzazione visionaria :due facce della stessa medaglia

Da Maricappi
Lei è matta! Ma tutto questo personale dell’est da dove l’avete pescato?
Veramente….siamo tutte infermiere italiane.
Questo lo dice lei.
Certo, ne sono sicura.
Siete infermiere incompetenti, impreparate, inadeguate.
Perché siamo dell’est?
Certo.

ALTRO DIAOLOGO


Lei non è Umbra?
No.
Di dov’è?
Per fargli passare un po’ di tempo come in un quiz di Gerri Scotti gli dico:
Provi ad indovinare….Tutta contenta, convinta che avrebbe cercato tra le varie inclinazioni della lingua italiana.
Ucraina?
No, che centra! E rimango anche male perché non riconosce le origini italo-meridionali.
Polacca?
Noooooo!
Albanese?
Noooo, io sono italiana, anche se della Calabria Saudita.
Il signore rimane deluso.
Basta, rimango delusa anch’io, chiudo qui questo quiz. Insomma, un po’ d’amor proprio Italo-meridionale. Ohhh…..
Ricapitolando, io sono la badante ucraina. Le mie colleghe sono invece badanti polacche, albanesi, rumene e qualche volta anche bielorusse per la gioia del gruppo “fan-club anziani” appassionati di badantato e di badanti, senza nulla togliere alle badanti e infermiere polacche, ucraine, albanesi e qualche volta anche bielorusse che vanno a sopperire quei buchi neri della sanità territoriale ed aziendale italiana. 
Tutti i nostri giovani anziani, anche se non ne hanno bisogno, ne vorrebbero una, perché in Italia è di gran moda e fa fico. Presto, come i calciatori, ci sarà l’album delle raccolta di figurine di badanti che hanno badato e badano in Italia, ed anche un concorso di Miss Badante, dopo Miss Italia e Miss Padania ovviamente. 
Il tutto si svolgerà all’interno della manifestazione canora di Sanbadante, che verrà sicuramente seguito da una folta platea di giovani anziani italiani che sono in spasmodico aumento con vallette d’ogni nazionalità per l’illustre vetrina Sanbadantata.
Gira voce nel fan-club anziani pro-badanti che una badante all’anno toglie di torno il malanno. Ecco perchè gli anziani sono visionari tra le nostre corsie. Vedono badanti ovunque.
Gli infermieri maschi purtroppo non sono presi in considerazione, sono suppellettili, controfigure, in questo campo le donne sono imbattibili e poi non si è mai sentito parlare di un badante polacco accanto alle nostre signore anziane. Non sta bene. Non è elegante. Confidiamo fra un po’ di tempo ad una controtendenza con le nuove generazioni.
Ora mi sorge un sospetto.
Chi è visionario, il razzista intransigente, il paziente vaneggiante, o noi che crediamo d’offrire un’assistenza controcorrente?
Mahhhhh……!!! Chi lo sa scagli una prima siringa.

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