La juve fa il bis e le altre si preparano alla rivoluzione

Domenica si è chiusa la corsa a tappe del nostro campionato di calcio. A differenza delle passate stagioni non è servito il finale “thrilling” o “al cardiopalma”.
La Juve non superiore come organico l'anno scorso, ma superiore nel gioco, quest'anno con i nuovi innesti non ha avuto problemi a concedere un bis, quasi naturale. Unico momento di appannamento a Gennaio che però è servito “solo” ad alimentare una flebile speranza, spenta nel big match del San Paolo, quando i bianconeri al cospetto del Napoli ne uscirono con un pari.
Vanno in Champions Napoli e Milan. Due squadre che sono in procinto di cambiare la guida tecnica. Il Napoli è stato un bel vedere per larghi tratti della stagione: resto dell'idea che la squadra partenopea all'inizio nel pieno del ciclo Mazzarri (e con un Lavezzi in più) avesse già toccato l’apice. Il secondo posto, messo in pericolo per qualche partita, è il segnale che la squadra è maturata nella gestione dei match, ma per lo scudetto sarebbe servito davvero molto altro. A Siena il Milan viene, forse, premiato oltremodo dalla bontà dell'arbitro conquistandosi il preliminare per l'Europa che conta con un rigorino pallido e un gol di Mexes. Va però detto che i rossoneri ad inizio stagione fluttuava pericolosamente verso una stagione anonima, tenuti a galla dai gol del “Faraone” El Sharaawy. A gennaio la svolta con l'arrivo di Balotelli ed un Allegri più sereno nelle scelte da fare anche perché con una rosa ridotta all’osso i giovani, si legga De Sciglio, Niang, ecc. vengono mandati in campo a “cuor leggero”. Se sia stato giusto o meno il verdetto lo vedremo ad Agosto al momento del preliminare.
Relegata all'Europa League la Fiorentina a cui farà compagnia l'incrollabile Udinese di Guidolin, maniscalco dei miracoli sportivi a cui bisognerebbe dedicare una delle nostre rubriche per come riesca a rendere competitiva anche una squadra che partiva praticamente da “zero”, con il peso di aver toppato una clamorosa qualificazione in Champions qualche mese fa. La squadra di Firenze, invece, è stata la vera sorpresa di quest'anno! Montella (che non partirà) piano piano si sta affermando alla ribalta come a suo tempo, sulla Panchina sotto la Fiesole, fece l’attuale allenatore della nazionale Cesare Prandelli. Numerose le intuizioni di tecnico e società che hanno pescato tasselli fondamentali per la rinascita (quasi tutti con l'accento spagnolo o sud americano). Forse i club cominceranno a capire di quanto sia stato grave perdere un posto per la Champions League nella prossima stagione più che in altre, perché lentamente il livello di gioco sti sta alzando.
Resta da assegnare ancora un posto in EL che sarà deciso nella finale di domenica 26 maggio a Roma, nel derby che varrà quindi doppio. Curioso è che la stagione, per le squadre capitoline, cresciute e scese di risultati e condizioni a fasi alterne, debba ancora decidere che piega prenderà e domenica sapremo.
Malissimo l’Inter, in un 2013 da dimenticare e che dovrà essere l’anno della rifondazione.
In coda scendono Pescara, non pronto per la categoria, Siena esauritosi proprio nel momento dell’aggancio al quart’ultimo posto ed il Palermo, caso ormai più unico che raro di gestione di un gruppo (ironico). Il loro posto sarà preso da Sassuolo, Verona e un’altra squadra che uscirà dai Playoff tra Livorno, Brescia, Empoli e Novara.
Ultimi scampoli di calcio nostrano prima del rompete le righe e dare il via al calcio d’agosto. Per gli appassionati segno alcune date fondamentali: Sabato 25 Maggio ore 20.45, Finale di Champions League: Bayern M.- Borussia D.; Domenica 26 Maggio ore 18, Finale Coppa Italia: Roma-Lazio. Ed inoltre il mese prossimo le Nazionali , U21 e Maggiore, saranno impegnate rispettivamente nella fase finale dell’Europeo e nella Confederation Cup, classico torneo che si svolge nel paese che ospiterà il Mondiale (Brasile ndr) esattamente un anno prima.
Sebastiano Paterniti