La Juve98 si scopre più italiana che mai

È finita pochi minuti fa la presentazione della Juve98 per la nuova stagione 2012. Nella Sala Conferenze del Campo di via Passo Buole, alla presenza del Presidente Mario Bruno, della madrina della squadra Antonella Ratti, del presidente federale De Bon e del coach Aluffi. Si è parlato di nuovi acquisti, di cambiamenti di roster e degli obiettivi stagionali.

La Juve98 punta a ripetere una stagione come quella passata . La squadra è cambiata molto, ma la pre-season ha dato indicazioni importanti. Per adesso non si sono ancora viste le vere potenzialità di questa anche se da sabato sarà possibile ammirare i bianconeri in tutto il loro splendore. Il tempo delle amichevoli e degli esperimenti è terminato ed in questo week-end comincia la Serie A Federale. Sabato la Juve sarà impegnata in un doppio confronto casalingo contro Padova.

“Sarà subito un test impegnativo – spiega il coach Aluffi –. Padova ha fatto una campagna acquisti importante, prendendo giocatori dall’IBL e dall’estero”. Esattamente il contrario di quanto ha fatto la Juve. Quest’anno la squadra torinese si è impegnata a far crescere tanti giocatori italiani. Ne è orgoglioso il Presidente Mario Bruno: “E’ una Juve rifondata che si consolida attraverso la cresciuta di talenti locali. Ci sono pochi soldi, ma tanta amicizia e in ogni gara avremo premi per gli MVP. Credo che questa sia una squadra forte: mai nella storia ci sono stati così tanti lanciatori di talento e giovani”.

Si punta a far crescere il movimento e la Juve è ormai un baluardo del baseball italico. Ci vorrà un po’ di tempo per amalgamare tutti i nuovi, ma c’è grande qualità. L’incognita rimane la difesa: se i bianconeri ripeteranno l’exploit della passata stagione e riusciranno a confermarsi come squadra che ha subito meno punti, allora ci sarà da divertirsi. L’appuntamento allora è per sabato in via Passo Buole. Nel primo match delle ore 16.00 lanceranno gli italiani, nel secondo (20.30) Padova schiererà uno straniero, mentre i piemontesi continueranno con i lanciatori azzurri.

di Edoardo Blandino