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La Lavatrice a Mezzanotte…

Creato il 09 luglio 2012 da Weesh_growing_ideas @Weesh_web

Alzino la mano le signore che programmano la lavatrice o danno lo start di partenza agli elettrodomestici alle ore 19. Sacrificio imposto dalla volonta’ di risparmiare sul costo dell’energia elettrica e che tra qualche mese (probabilmente a partire da gennaio) dovra’ – per le casalinghe armate di buona volonta’ – essere differito alle 23 (cioe’ alle undici di sera). E si’, perche’ la tariffa bioraria – tanto decantata e’ spinta dal mercato dell’energia – ha fatto flop e si e’ rivelata un fallimento a causa dell’impatto delle energie rinnovabili sul costo del comparto elettrico.

I pannelli solari ed altre fonti rinnovabili, producendo a costi marginali nulli (nel caso del fotovoltaico non serve, infatti, sostenere costi aggiuntivi man mano che aumenta la quantita’ di energia prodotta, come invece avviene per il combustibile) fanno concorrenza alle centrali tradizionali con prezzi inferiori. I produttori tradizionali sono quindi spesso costretti a tenere ferme le centrali durante il giorno, e puntano a recuperare il mancato guadagno facendo impennare il prezzo nelle fasce notturne. La differenza di prezzo tra l’elettricita’ nella fascia diurna lavorativa, la F1 (dalle 8 alle 19, dal lunedì al venerdì), e nelle fasce serali, notturne e festive, le F2 e F3, diviene sempre piu’ esigua. Il costo dell’energia fra le ore 18 e le 20 e’ passato in quattro anni 120 €/MWh (Mega Watt Ora) agli attuali 175. Anche se producono soltanto per 3-4 ore, gli impianti devono comunque restare accesi 8-9 ore. La tariffa bioraria era sorta in quanto la differenza del prezzo dell’elettricita’ tra fascia diurna e quella serale e notturna/festiva era alla Borsa dell’Energia del 30%. Ora con uno scarto ridottosi  sotto il 4%, pare aver perso la sua ragione d’esistere.

E l’Aeeg (Autorita’ per l’energia elettrica) e’ pronta a modificare il sistema dei costi/consumi. Da gennaio 2013 le fasce orarie potrebbero allargarsi a tre o, in alternativa, si pensa ad un restringimento della fascia serale dalle 23 alle 7 del mattino.

Ma che il fotovoltaico abbia fatto abbassare i costi di produzione dell’energia diurna, non se ne sono di certo accorti gli utenti finali, la cui bolletta – diurna o notturna che sia – resta sempre salatissima.

Intanto “becchiamoci” l’aumento del 2%  del costo dell’energia elettrica, in vigore gia’ dal primo luglio. Poi dovremo quasi certamente programmare lavatrice e lavastoviglie a mezzanotte. Forno e ferro da stiro? Ancora no, ma continuando cosi’ presto sara’ piu’ economico assoldare un robot che metta in funzione tutti gli elettrodomestici mentre noi dormiamo.

Francesco Rella @Fallosapere


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