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La leadership nella user experience

Da Iwebdesigner @Iwebdesigner_it

I leader della user experience affrontano ogni giorno sfide importanti dovute alla difficoltà del campo di applicazione, alla sua vastità e al fatto di doversi spesso confrontare con persone che non hanno mai preso in considerazione questo aspetto, nonostante lavorino in campi che dovrebbero considerare la UX parte integrante o almeno importante, per la realizzazione dei loro prodotti.

Un leader della UX deve trovare un giusto compromesso fra strategia e tattica, ma cosa intendiamo con questi due termini?

La tattica indica, in ambito militare, l’utilizzo di risorse in un ambito territoriale ristretto per limitate esigenze temporali: in parole povere una singola battaglia con relativi movimenti e utilizzo di determinate tecniche è dominata dalla tattica; la strategia è al contrario l’impiego e l’organizzazione di risorse in funzione di un obiettivo di medio o lungo periodo.

Ora parliamo di questi due termini all’interno del mondo della user experience.

ux e leadership

Leadership strategica nella UX

Dirigenti, amministratori, project manager possono trovarsi in ruoli strategici all’interno della loro azienda, questo significa che si occuperanno di definire e studiare le linee guida per la user experience a lungo termine, ovvero studiare il posizionamento della UX in azienda, i suoi piani presenti e futuri, i costi e gli eventuali sviluppi.

In molte compagnie dove la UX non era presente, nè presa in considerazione, ricoprire un ruolo strategico significa anche iniziare un processo di evangelizzazione verso l’azienda: evangelizzare una azienda che non conosce la UX significa portare avanti un percorso di formazione che impatti vari settori, vari elementi e soprattutto varie figure, a partire dai ruoli dirigenziali fino a scendere. E’ necessario far capire il ruolo strategico della user experience, all’interno del processo aziendale di produzione e legare la UX agli obiettivi aziendali a lungo e medio termine.

Non è facile! Creare un team di user experience, dargli un ruolo centrale nell’asset aziendale, farlo riconoscere dagli altri gruppi è fondamentale per portare avanti un processo di conoscenza della user experience: in questo caso anche la sponsorizzazione, da parte del board e la loro convinzione dell’utilità dello strumento, sono un sicuro valore aggiunto.

I dirigenti strategici possono essere coinvolti anche nella selezione dei progetti, gestione dei fornitori, sviluppo del processo UX e sua distribuzione; sulla base di queste considerazioni e dei molti compiti che dovrebbero eseguire, quali sono gli step o le domande che necessitano di una risposta per raggiungere un equilibrio di azione e permettere loro di svolgere il loro compito?

Queste sono le domande che si dovrebbero porre e alle quali dare una risposta:

  • come posso supportare nella loro attività i vari leader che riporteranno a me gli step dei processi e le varie problematiche?
  • quali sono le relazioni strategiche che devo coltivare fra i vari reparti e gli stakeholder ?
  • quale strumento posso utilizzare per sponsorizzare il gruppo e ottenere finanziamenti ?
  • come posso creare una reale sinergia fra UX e processo aziendale ?

Come manager strategico è necessario considerare diversi elementi e capire le aree dove intervenire, per ottenere la diffusione della conoscenza della UX, capire i punti chiave, conoscere le persone che possono essere dei facili sostenitori della nuova tendenza e sfruttarli per raggiungere l’obiettivo.

Leadership tattica nella UX

I manager tattici che si occupano della UX hanno veramente un sacco di lavoro da portare avanti. Possiamo chiamarli manager, project manager, technical leader, guru della UX, chiamateli un pò come volete, sta di fatto che questi signori sono in prima linea e lavorano direttamente sui progetti UX, conoscendone sviluppi, tempi e soprattutto problematiche.

Ancora più dei manager strategici, sono i manager tattici che trovano sul campo le maggiori resistenze: a secondo del tipo di cultura aziendale ci possono essere diverse avversità da affrontare, come la scarsa conoscenza e praticità di cosa sia programmare e sviluppare rivolto gli utenti, ma soprattutto la resistenza al cambiamento.

Il leader deve essere bravo a risolvere i problemi giorno per giorno. deve gestire lo sforzo della realizzazione del progetto, ma per fortuna può essere coadiuvato in questa sua attività da diverse figure, fra cui quella del designer di user experience.

Anche in questo caso, data la vastità del campo di applicazione, i manager tattici devono essere tecnicamente competenti, almeno in linea di massima, in diversi ruoli: industrial design, interaction design, test di usabilità, di ricerca utente, fattori umani di ingegneria, progettazione visiva. Anche se non possono conoscere questi argomenti così come degli specialisti, devono conoscerli abbastanza per poter contribuire a facilitare il lavoro.

Il manager deve gestire tutta la filiera produttiva relativa alla user experience, tenendo le fila del progetto, i collegamenti fra i gruppi, riferire degli sviluppi ai vari referenti di progetto, parlare con i responsabili della qualità.

Ll suo ruolo è un ruolo cross attraverso le diverse aree, per questo deve essere bravo a gestire i vari leader di sviluppo, per ottenere il loro sostegno e guidarli verso il risultato finale, tenendo sempre bene a mente gli obiettivi del progetto: saper gestire risorse, tempo e costi sono tre doti assolutamente fondamentali per ottenere risorse hardware, software, personale e formazione a diversi livelli.

Ma non basta! Visto che lavora sul campo, un leader tattico della UX deve essere in primis sempre formato e mantenere attuali le sue conoscenze a livello personale e di squadra.

Queste sfide sono molte e complesse, il manager per affrontarle e focalizzarle deve tenere ben presente questi elementi:


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