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La legge finanziaria al vaglio costituzionale

Creato il 29 giugno 2011 da Malvino

Servono 47 miliardi di euro. Non è il caso di star troppo a scervellarci sulla logica che sostiene il governo nel ritenere che ne possano bastare 2 per quest’anno, 5 per l’anno prossimo e che per i rimanenti 40 si possa rimandare al 2013 e al 2014. C’è chi ritiene, infatti, che questa rateizzazione della manovra finanziaria serva solo a lasciare una pesante ipoteca di impopolarità al governo che guiderà il paese dal 2013 in poi, evitando a quello in carica di aumentare il gettito fiscale, di tagliare la spesa pubblica o di fare entrambe le cose. Questo è quanto sospettano le opposizioni, e non a torto, perché la maggioranza di governo non riesce a dare alcuna spiegazione ragionevole di un piano che tanto dilaziona il grosso di una misura che pure viene dichiarata urgente.Non se ne esce, ma forse neanche è necessario entrarci, perché una legge finanziaria è una legge come le altre, e come le altre è soggetta al vaglio della costituzionalità. L’art. 81 della Costituzione recita al primo capo: “Le Camere approvano ogni anno i bilanci e il rendiconto consuntivo presentati dal Governo”. “Ogni anno” non è forse un limite più che implicito posto alle Camere di questa legislatura all’approvazione di misure legislative che di diritto spettano alle Camere della legislatura a venire? Un piano come quello che il governo si presta a varare è costituzionalmente illegittimo. 

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