Magazine Bambini

La leggenda di San Giuseppe

Pubblicato il 15 marzo 2016
La leggenda di San Giuseppe

Conoscete la leggenda di San Giuseppe?

Qualche curiosità.

Con il 19 marzo si festeggia, sin dall'antichità, la fine dell'inverno. E' tradizione in molti paesi del meridione preparare dei grandi falò duranti "i riti di purificazione agraria". Ma non solo. Nell'occasione vengono preparate grandi quantità di frittelle, note come le zeppole di san Giuseppe.

san Giuseppe era in principio la festa dei falegnami ed infatti per celebrarla venivano messi in vendita giocattoli in legno che i genitori regalavano ai propri figli. Dal 1968 in poi, anno in cui è stata istituita la festa di San Giuseppe, sono i figli che fanno un dono ai propri genitori.

La leggenda

Seduto sugli scalini accanto a lui, un bimbo biondo giocava con dei pezzetti di legno. Per la viuzza stretta e contorta, avanzò un mendicante, un vecchietto lacero e scarno. Arrivato davanti alla bottega, si fermò: - Un pezzo di pane, per carità! - mormorò tremando e la testa gli crollò sul petto.

Il falegname balzò in piedi e lo sostenne. - Vieni, entra e riposati un poco - esclamò il falegname.

L'aiutò a sedere e gli porse un boccale di acqua fresca. Il poveretto bevve avidamente, ma il viso del falegname era triste. - Purtroppo non ho del pane da darti - disse. - Non ne è rimasto neanche un pezzetto. Maria è andata a cercare un po' di farina; se ti fermi, ella preparerà subito un pane per te.

Il vecchietto si alzò faticosamente. - Debbo andare - disse - Ho molta strada ancora da percorrere. Non dimenticherò mai la tua bontà, falegname. Come ti chiami?

- Giuseppe.-

Il vecchietto salutò e uscì. Sui gradini si fermò un attimo ad accarezzare il bambino che giocava con il suo mucchietto di trucioli. Il piccino alzò gli occhi e sorrise. Anche Giuseppe era uscito sulla soglia a guardare il povero viecchietto che si allontanava curvo e tremante.

- Nemmeno un pezzetto di pane! - sospirò il falegname. Ma in quel momento lo sguardo gli cadde sui trucioli e sui pezzetti di legno che il bimbo stava allineando sul gradino e gettò un grido di meraviglia.

Non erano trucioli, non era legno: erano piccoli pani e ciambelline, freschi e fragranti come appena usciti dal forno. - Gesù! - balbettò Giuseppe tremando di emozione - Non sarà lontano quel povero vecchio.. bisogna chiamarlo! Gesù sorrideva nel suo radioso, divino sorriso. Raccolse il pane con le sue rosee manine, se lo strinse al petto e corse verso il fondo della strada.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog