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La lezione di Nitoglia a Milan e Juventus

Creato il 27 febbraio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

La lezione di Nitoglia a Milan e Juventusda La Tribuna di Treviso

Dopo pochi minuti di Scarlets-Benetton (RaboDirect Pro 12, il massimo del rugby di club
d’Europa), giovedì scorso, il trevigiano Ludovico Nitoglia si è trascinato oltre la linea di meta con il pallone in mano. L’arbitro Penné ha avuto il dubbio che il giocatore non avesse schiacciato il pallone a terra, condizione indispensabile per convalidare il punto: ha consultato via auricolare il «superarbitro» in saletta tivù, che una volta rivista l’immagine alla moviola ha dato il placet. Tempo impiegato: trenta secondi, non di più. E qualcuno
vorrebbe venire a dirci che una partita di calcio non può essere interrotta per trenta secondi per verificare se un pallone come quello di Muntari in Milan-Juve dell’altra sera ha o non ha sorpassato la linea di porta?(…)
La «prova televisiva immediata» esiste nel rugby, ma anche nel tennis (l’occhio di falco, o challenge, chiamato dai giocatori) e pure nel basket (l’instant replay a cui si affidano gli arbitri al tavolo in caso di dubbi). Solo il calcio, il calcio dei parrucconi, insiste con questo scandalo che durante una partita un arbitro non può decidere su un episodio dubbio sulla base di un’immagine tivù.(..)


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