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La libertà di (s)vestirsi

Creato il 14 maggio 2011 da Albix

tu me provochiHa scatenato un putiferio una frase pronunciata da un poliziotto canadese nel corso di un convegno su prevenzione e sicurezza contro gli stupri  che a Toronto, dove appunto si svolgeva il convegno, negli ultimi tempi hanno subito una vera e proprio escalation a danno di giovani donne.

La frase incriminata era la seguente: “Evitate di vestirvi come puttane se non volete diventare vittime di molestie, aggressioni e stupri”.

La frase ha mobilitato il mondo femminile del continente nord-americano sfociando in una manifestazione di protesta, definita dalle organizzatrici “Slutwalk”. Le manifestanti reclamavano e reclamano il diritto ad essere “belle, svestite ed amanti del sesso senza dover subire le indesiderate attenzioni di maschilisti arrapati”.

Il movimento adesso sbarca in Europa dove il 4 giugno sono attese in contemporanea, nelle prinicipale capitali, manifestazioni simili a quella di Boston, dove si ribadirà il dirtto e la  libertà delle donne di vestirsi ed abbigliarsi come meglio si vuole senza correre il rischio di essere fatte oggetto di insulti ed assalti da parte di maschi aggressivi.

E in Italia? Pare che i maschi tradizionalisti e retrogradi abbiano in mente una contro-manifestazione dove verrà proiettato il film “Un americano a Roma” magistralmente interpretato da Alberto Sordi che, di fronte ad un piatto di fumanti bucatini al sugo ripeterà l’intramontabile battuta ” Tu me provochi? E io me te magno!”

La libertà di (s)vestirsi
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