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La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Creato il 27 marzo 2012 da Bananaecioccolato
La cosa di Katharine Hepburn che mi è sempre piaciuta è che la sua bellezza non risponde ai canoni classici e che ha sempre interpretato ruoli di donne raffinate. Se devo essere sincera però quando ho pensato di scrivere questo post su di lei avevo un’opinione che, devo ammettere, è un po’ cambiata dopo aver fatto le ricerche del caso. Di lei apprezzo comunque l’essere stata sempre fuori dal coro, sicuramente un’attrice che si differenziava dalle altre, ma, per dirla chiaramente, non penso che ci sarei andata d’accordo (troppo altezzosa, troppo altalenante, troppo scontrosa). Comunque leggete e giudicate.  La vita

La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Katherine Hepburn

Nata nel 1907 da una madre suffragetta (che spesso la portava con sé alle dimostrazioni politiche) e un padre urologo, la Hepburn venne cresciuta con particolare libertà sia di pensiero che di azione. Nel 1928, a 21 anni, si sposò con Ludlow Ogden Smith, un ricco uomo d’affari al quale l’attrice fece cambiare il nome in S. Ogden Ludlow di modo da non dover essere chiamata Mrs Kate Smith, nome di una famosa cantante sovrappeso, e da lei giudicato troppo dozzinale. Durante i primi anni matrimonio studiò al college, per poi laurearsi e intraprendere la carriera di attrice teatrale. Nel 1932 si trasferì a Hollywood e intraprese una relazione (che sarebbe durate per quattro anni) con il suo agente Leland Hayward (anch’egli sposato). Dopo due anni i Katherine il marito divorziarono, rimanendo
comunque in ottimi rapporti fino alla morte. Nel 1936 fece scalpore la sua storia con il famoso produttore hollywoodiano Howard Huges, presentatole da Cary Grant. Per un periodo si parlò di nozze, alle quali l’attrice si oppose in quanto troppo impegnata a risollevare la propria carriera. I due si lasciarono nel 1938. Nel 1941 conobbe sul set del film Woman of the year (1942) Spencer Tracy, con il quale intraprese una relazione che durò per ben 26 anni (vedi sotto), e cioè fino alla morte dell’attore nel 1967. Dagli anni ’80 Katherine soffrì di tremori e alla fine degli anni ’90 la sua salute peggiorò notevolmente. Nel 2003 venne colpita da un tumore al collo e la sua decisione fu di non intervenire. Morì nel giugno 2003 nella casa di famiglia.
La carriera

La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Katherine Hepburn e Cary Grant in Bringing up baby (Susanna), 1938

 Inizia a dedicarsi al teatro quando ancora frequenta il college, raccogliendo i primi successi che la faranno notare da un impresario teatrale, il quale le proporrà una parte in uno spettacolo di Broadway. Per 4 anni recita in teatro, con esiti alterni, finché nel 1932 le viene proposto un ruolo nel film A Bill of Divorcement diretto da George Cukor (il quale nel corso della carriera la dirigerà altre 9 volte), e nel quale affianca il divo John Barrymore. Inizia quindi la sua carriera a Hollywood, che la porta immediatamente al successo: con il suo terzo film Morning Glory (1933) vince l’Oscar come migliore attrice, mentre col quarto, Little Women (1933), vince il premio come migliore attrice al festival di Venezia. Si prende quindi una pausa e torna a recitare a teatro, per poi tornare nuovamente al cinema. Questa volta però non è fortunata, e una serie di film senza successo di pubblico la portano a dedicarsi nuovamente al teatro. Torna poi ancora al cinema, sperando di risollevare le sorti della carriera interpretando Stage Door (1937) insieme a Ginger Rogers: anche in questo caso però il film non ottiene il successo di pubblico sperato. Ci riprova l’anno successivo con Bringing Up Baby (misteriosamente tradotto in Italia come Susanna, uno dei miei film preferiti) ma, sebbene ottenga un buon successo di critica, anche questo è un flop al botteghino. E’ questo il momento più critico della sua carriera, durante il quale viene addirittura definita dalla stampa Box office poison (il veleno della biglietteria). Decide quindi che è il momento di lasciare Hollywood per dedicarsi al teatro. Interpreta lo spettacolo The Philadelphia Story, scritto appositamente per lei da Philip Barry. Lo spettacolo ha un enorme successo, e si decide di trarne un film, col quale l’attrice spera di riconquistare Hollywood e il suo pubblico.
Essendo la detentrice dei diritti dello spettacolo, decide di cederli alla MGM per trarne il film a patto che possa scegliere il regista (Cukor)e i coprotagonisti (James Stewart e Cary Grant). Nella trasposizione cinematografica viene fatta particolare attenzione alla cura del personaggio della protagonista, in modo che suscitare le simpatie del pubblico. Come tutti sappiamo il film (Scandalo a Filadelfia, 1940) ottenne
un enorme successo e le valse pure la nomination all’Oscar come miglior attrice protagonista. In questi anni intraprende una relazione con Spencer Tracy, conosciuto sul set di Woman of the year. Alla fine degli anni ‘40 la carriera subisce un altro rallentamento a causa delle accuse di comunismo rivolte all’attrice (quelli erano i famosi anni del maccartismo), in quanto era vista troppo progressista e perciò pericolosa. La carriera prosegue tra alti e bassi tra cinema e teatro, finché nel 1967 interpreta il celeberrimo Guess Who's Coming to Dinner (Indovina chi viene a cena), grazie al quale vince il suo secondo Oscar. Questo è il suo ultimo film di successo, sebbene vinca altri due oscar (nel 1969 per Il leone d’inverno, e nel 1982 per Sul lago dorato) e negli ultimi anni della sua carriera, l’attrice si dedica al teatro e alla televisione.
In tutta la sua carriera Katharine Hepburn interpretò 44 film, 8 film tv e 33 spettacoli teatrali.

Le sue interpretazioni più famose

La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Katherine Hepburn in Piccole Donne (1933)

1933 Piccole donne
1934 la gloria del mattino (oscar come migliore attrice)
1935 Il diavolo è femmina
1938 Susanna
1940 Scandalo a Filadelfia
1951 La regina d'Africa
1957 La segretaria quasi privata
1959 Improvvisamente l'estate scorsa
1967 Indovina chi viene a cena? (oscar come migliore attrice)
1969 Il leone d’inverno (oscar come migliore attrice)
1981 Sul lago dorato (oscar come migliore attrice)
La relazione con Spencer Tracy

La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Katherine Hepburn e Spencer Tracy

Nel 1941 conobbe sul set del film Woman of the year il collega Spencer Tracy, con il quale intraprese una relazione che durò per ben 26 anni. L’attore era e rimase sposato, e la relazione con la Hepburn venne tenuta segreta anche dopo la morte dell’attore, fino alla morte della moglie, che avvenne nel 1983. Non convissero mai se non negli ultimi anni di vita di Tracy, quando la Hepburn si prese una pausa di 5 anni e si per poter curare il compagno che soffriva di alcolismo e insonnia. Nel 1967 l’attore morì.Curiosità

La magnetica Katherine Hepburn (1907–2003)

Katherine Hepburn in una delle sue famose mise
con i pantaloni a vita alta

  • Il ruolo della figlia della coppia Hepburn-Tracy in Indovina chi viene a cena, fu interpretato dalla nipote dell’attrice: Katharine Houghton.
  • All’attrice venne dato il soprannome (oltre a Box office poison) di Katharine of Arrogance in quanto si rifiutava di concedere interviste e di rilasciare autografi. Teneva particolarmente alla sua vita privata, evitava di farsi vedere in pubblico e indossava abiti casual anche alle occasioni ufficiali. Inoltre non tutti apprezzavano il suo modo di comportarsi poco femminile. Tutto questo non contribuì certo a renderla amata dal grande pubblico.
  • Katharine Hepburn era solita indossare i pantaloni (quando ancora non andavano di moda) e un abbigliamento decisamente maschile. Questo diede un grande impulso alla moda femminile, nonché a fare emancipare le donne e che la identificafano con l’immagine della donna moderna.
  • Nel 2009 venne inaugurato a Old Saybrook, in quella che era la casa di famiglia degli Hepburn, il The Katharine Hepburn Cultural Arts Center: il centro include spazi per l’intrattenimento e un museo dedicato all’attrice.
  • L’attrice venne spesso accusata di mancanza di versatilità e di aver interpretato lo stesso personaggio per tutta la carriera. Molto spesso infatti interpretava donne ricche, intelligenti ed indipendenti.


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