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La Massironi porta in scena le violenze domestiche raccontate da Doyle

Creato il 11 gennaio 2012 da Lapulceonline

marina-massironi, la-donna-che-sbatteva-nelle-porteSi intitola “La donna che sbatteva nelle porte” il romanzo di Roddy Doyle, trasformato in piece teatrale dal regista Giorgio Gallione, che il Teatro dell’Archivolto propone questa sera, alle 20,45, sul palco del Cinema Teatro Alessandrino (via Verdi). Un lungo monologo, un viaggio duro ma vitalissimo in una vicenda potentemente contemporanea; un appassionante flash back narrato dalla protagonista di fronte al cadavere del marito, in una vicenda dove dramma, felicità e sorriso si intrecciano continuamente a disegnare un ritratto di donna difficile da dimenticare. Sulla scena, da sola, l’attrice Marina Massironi che, per una volta, si sveste della sua tipica comicità per indossare i panni drammatici.

“La donna che sbatteva nelle porte” racconta la storia di Paula, una donna di trentanove anni con già troppa vita alle spalle. Padre misogino e madre sottomessa, Paula già da adolescente ha voglia di fuggire da una famiglia che non la sa amare e da una scuola che la etichetta come una ragazzina stupida e amorale. Tutto cambia quando, qualche anno dopo, Paula diventa la “signora” Spencer, la moglie di Charlo: Charlo, il bello del quartiere, sicuro, vincente, carismatico. Lui la fa sentire amata, rispettata, temuta. Charlo è la felicità, il sesso, la speranza, il riscatto. Poi arrivano i figli, ma Charlo perde il lavoro e la vicenda precipita improvvisamente nelle profondità di un dolore fisico e psicologico, dove lo sbattere la testa nelle porte diventa per Paula metafora per nascondere la violenza subita dal marito. Così Charlo, poco alla volta, diventa l’inferno: Paula beve, ma i dottori non sanno o non vogliono curarla.

Per info e biglietti: www.teatroregionalealessandrino.it.


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