Magazine Scienze

La materia del Big Bang: di un italiano la scoperta

Creato il 22 settembre 2010 da Dher

La materia del Big Bang: di un italiano la scoperta

La materia è autosufficiente.

E’ questa la conclusione a cui la fisica si sta avvicinando in questi giorni grazie ai risultati degli esperimenti condotti con l’acceleratore di particelle più grande e più potente del mondo al Cern di Ginevra, in Svizzera.

A poche settimane dall’avvio degli esperimenti che dovevano portare alla identificazione del Bosone di Higgs, una particella subatomica ben presto definita Particella di Dio, l’equipe del centro svizzero, coordinata dall’italiano Guido Tonelli, ha riscontrato un comportamento anomalo dei protoni negli istanti immediatamente successivi agli scontri (dove per “istante immediatamente successivo” si intendono intervalli di tempo piccolissimi, intorno ai 20-30 microsecondi, ovverosia una frazione delle 20 milioni in cui dividiamo un secondo) dovuto ad un “qualcosa” che unisce le particelle subatomiche in cui si dividono i protoni dopo le collisioni: questo “qualcosa” è stato teorizzato come un composto denso di quark e gluoni (particelle elementari che formano protoni e neutroni) non dissimile dal plasma primordiale che avrebbe dato luogo al famoso Big Bang e, secondo i calcoli, sarebbe stato il grandissimo quantitativo di energia (3500 miliardi di elettronvolt) a produrlo.

I risultati di tale esperimento, se confermati, porterebbero all’assunto con cui comincia questo post, ovvero con la teoria secondo la quale la materia sarebbe capace di autogenerarsi a partire da grandi quantità di energia prodotte da collisioni di piccolissime particelle presenti nel cosmo: tutto ciò andrebbe a negare qualsiasi tipo di intervento divino.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (2)

Da RUSSO Vincenzo
Inviato il 30 ottobre a 00:44
Segnala un abuso

vittorio catani Sono andato sul sito “Il Tachione…” Teoria originale, ardita e che - ahimè - per mie carenze tecniche non sono in grado di comprendere appieno, come forse sarà per altri lettori. Forse, se ci si pone il fine d’essere compresi da quanta più gente è possibile, un linguaggio meno specifico avrebbe giovato, sia pure a costo di qualche semplificazione. Comunque: complimenti. Non è da tutti. .RUSSO Vincenzo Caro vittorio catani ,la teoria unificata deve correggere duemila anni di errori di filosofia ,che hanno influito sulla logica ,sulla matematica e sulla fisica. Ora per correggere tutto questo ,po,po di scienza travisata ,occorre una nuova semantica .Cioè si devono dare nuovi significati a parole ed espressioni in uso da secoli.Non che sia tanto difficile in se.Il difficile e rimuovere i pregiudizi stratificati nella cultura nota.Per esempio INFINITO oggi significa qualcosa d’immenso e magnifico. In realta è un numero e una qualità incompleta. Un numero non finito. Cioè non è un numero intero. Quindi non rappresenta grandezza ma incompletezza. Gli antichi della magna grecia usavano invece i due diversi termini limitato,(cioé completo),per esprimere grandezza e illimitato,(cioè incompleto), per definire la rarefazione dei numeri primi nel nulla. Va meglio? PROVIAMO CON UNA NUOVA MAIL QUI DI SEGUITO. LEGGETEMI PERO’ IN MODO ESTESO anche SUL MIO SITO, PER UNA COMPRENSIONE MIGLIORE. SALUTI DA VINCENZO Vi TRASMETTO UN’ALTRA MIA MAIL MOLTO DIFFUSA IN RETE. risposte a BIOLOGI NEODARWINISTI e scienziati agnostici o atei. RUSSO Vincenzo scrive: ottobre 26, 2010 alle 12:16 pm Tutte le teorie della scienza non sono conclusivamente galileane. Altrimenti diventano leggi della natura e non sono più teorie. Quindi le ragioni invisibili per essere ,sono molto più profonde delle cause visibili presunte ,e lo sono più importanti ,persino di quelle cause sperimentalmente verificate. Infatti ogni esperimento è vero solo fino a quando si ripete identico. UN BRAVO DI SETTORE DUNQUE A RICHARD LEWONTIN biologo antievoluzionista. La scienza è fede quanto la religione ,ma è difficile farlo ammettere. Eppure la teoria standard e la matematica stessa sono solo ipotesi ipotetico deduttive ,valide solo nel loro proprio sistema assiomatico. Vale a dire che sono incomplete o indecidibili. In pratica non sono false ,perchè sono ipotesi coerenti nel proprio sistema assiomatico. Con ciò non sono neanche vere però ,ma sono solo finte ed immaginarie costruzioni mentali. Le congetture non sono invece nemmeno costruibili e quindi sono false. Allora il mondo visibile è una costruzione mentale, realizzata con teorema coerenti ma finti. Per concludere .A quali giudizi si devono sottoporre i concetti sintetici ed analitici per trovare le leggi naturali galileane visibili ed invisibili? Ovvero come si trova anche il perché dell’esistere ? RISPOSTA : Con il giudizio completo della logica sineterica. Vedi sul sito http://www.webalice.it/iltachione ,soprattutto al volume V : “il tempo e il pensiero”.

Da RUSSO Vincenzo
Inviato il 23 settembre a 20:43
Segnala un abuso

Siamo alle solite ! L'energia applicata nell'esperimento del CERN è già esistente nell'universo . Quindi la materia non è affatto autosufficiente .Nulla si crea nulla si distrugge . Quali sono le ragioni dell'esistenza dell'energia ? Perché c'è l'energia invece che il nulla ? Per approfondire segnalo il sito: il Tachione il dito di Dio. Nel sito www.webalice.it/iltachione si può leggere gratuitamente in rete la teoria unificata dell'universo fisico e mentale, secondo il pensiero sineterico. La tesi fondamentale afferma che la gravità non è una qualità della materia ma una reazione astratta all'estensione angolare .Le successive dimensioni spaziali estendendosi a partire dal punto ,alla retta ,al piano e ai volumi, determinano reazione all'ipotesi immaginaria di estensione nello spazio tempo. Pertanto le ragioni invisibili delle apparenze fisiche sono astrazioni di teorema matematici. In pratica non ci sono fenomeni fisici ma solo rappresentazioni mentali dell'osservatore.