La mente come un diario.

Da lì giungono i ricordi,
armonioso scrigno dalle pareti trasparenti.
Luci, suoni e riflessi di toni.
Echi e stridi di arditi tempi.
Come un diario dalle labbra carnose
che sanno solo dire: Hai visto? è la tua vita.
Sono i suoni che non vanno mai via.
Sono le voci che ti hanno accarezzato il cuore
e i pugni inaspettati che ti hanno tolto il fiato.
Da lì spingono i rimorsi
che non si sono mai arresi
e le parole che ti hanno spinto avanti.
Da lì restano le mani,
quanti schiaffi presi in faccia
e carezze che ti hanno sollevato.
Da lì ridono i pensieri
e i ricordi dalle guance come rose,
con le spine
ma con i petali più belli.